mercoledì, dicembre 27, 2006

Jean-Claude Izzo "Casino totale" e "Chourmo" Edizioni e/o 8.00 € ciascuno.
Eccomi qua, dopo un po' di latitanza causa acquisto casa dei sogni, a recensire un paio di gialli di uno scrittore francese purtroppo già morto.
I due libri, sono i primi di una trilogia, detta la trilogia di Marsiglia, di cui sto andando a comprare la conclusione: Solea.
Il protagonista è un poliziotto/ex-poliziotto Ugo Montale che inizia dovendo scoprire come mai due sue amici, che avevano fatto scelte diverse dalle sue, vengono uccisi, per arrivare a capire se gli va di continuare a fare la guardia.
Sullo sfondo una Marsiglia molto più araba che francese, con il suo porto che l'aveva portata ad essere uno degli ombelichi del mondo e con rigurgiti nazionalisti di cui ache qui da noi si sente l'eco.
Libri amari, amarissimi per essere precisi, in cui niente e nessuno si salva se non il mare, lo stesso dove il protagonista si ritrova a pescare per farsi passare il magone, per quanto possibile e unica cosa che lo accomuna a Montalbano.
Non è un personaggio simpatico Montale, e non fa niente per diventarlo, rovina tutte le sue storie d'amore e tutti quelli che gli sono vicini hanno una spaventosa tendenza a morire prima del tempo, assomiglia alla signora in giallo per questa sua peculiare capacità di portare una sfiga nerissima; i suoi libri si divorano comunque ugualmente, pur con un'esagerata pletora di protagonisti che gli girano attorno e per i quali necessiterebbe una quarta di copertina come con i vecchi gialli della Christie, a cui si attinge quando non ci si ricorda chi è chi e fa cosa, situazione che mi è capitata più volte anche se i libri li ho letti senza grosse interruzioni.
L'autore ha scritto anche dei romanzi e un libro di racconti, per adesso vado con Solea, per il resto vi sapro' dire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho deciso di fare la tesi di laurea su Izzo, ma dopo la prima lettura dei suoi romanzi avevo avuto l'impressione di averli letti con troppa superficialità perché non mi ricordavo chi facesse cosa. Ma vedo che è una conseguenza normale della prima lettura della trilogia. Ora la sto rileggendo, ovviamente, e tutto quadra ed è molto bello..