giovedì, agosto 31, 2006

DOMINO - http://www.dominomovie.com/ con Keira Knightley, Mickey Rourke e Edgar Ramirez
Cinema cinema, finita l'estate si torna ai film e questo mi è piaciuto molto.
Prendete "Pulp fiction", giratelo come "Paura e disgusto a Las Vegas" aggiungete "Scemo e più scemo" ed avrete la magica ricetta di uno dei film più pazzeschi che mi sia capitato di vedere ultimamente.
Gli attori sono bravi, ma io non me ne intendo, sicuramente Rourke non è proprio lo stesso di 9 settimane e 1/2, con questa facies che riprende quella di michael jackson, e non per colpa del pugilato, ma Edgar Ramirez nelle vesti di Choco, anzi meglio quando le vesti se le leva, è di un bello da far paura.
Lei è anoressica, ma la mia è tutta invidia.
Spettacolari nelle parti di loro stessi, vecchie stelline del serial Beverly Hills: Brian Austen Green (David) e Ian Zering (Steve). Sembra che chiunque sia famoso a Los Angeles in questo momento abbia avuto un cameo nel film, se guardate bene ne vedrete tanti; purtroppo poco tempo fa la vera Domino è morta di overdose e, in realtà, non tutti i morti sono morti: sul sito potete trovare la vera biografia della protagonista.
Un film che è adrenalina pura, particolarmente romanzato ma divertentissimo: il personaggio di Alf l'autista afgano è esilarante come anche i mafiosi che parlano al telefono in bolle di plastica dentro la piscina, sembrerebbe quasi vero...

mercoledì, agosto 30, 2006

Curtis Sittenfeld "Prep" Rizzoli, 17.50€
La parola Prep sta ad indicare ragazze la cui età ruota intorno a quella adolescenziale, in particolare, ragazze "agiate" che possono frequentare, come la protagonista del libro, una scuola preparatoria al college con una retta molto molto alta.
Lee Flora ha 13 anni quando un po' per caso e un po' per fortuna si sposta dall'Indiana a Boston per frequentare una di queste scuole superiori upper-class e la storia si articola nei quatro anni fino al momento del diploma, raccontato in prima persona una decina di anni dopo.
Lee non è particolarmente bella, neanche particolarmente intelligente e sicuramente non è ricca come la maggior parte delle sue compagne e compagni di classe, si trova ad Ault con una borsa di studio.
La storia ricorda un pochino Salinger, o Beverly Hills 90210 a seconda di quanto voglia esagerare con i richiami colti, pero' la cosa che più mi è piaciuta non è tanto la trama, scordatevi intrallazzi, sigarette, erba e sesso a volontà, anche di quest'ultimo la protagonista non fa abuso (seppure contro la sua volontà), quanto piuttosto alcuni dialoghi soprattutto interiori, uno stream of consciousness con la punteggiatura, una vera adolescente inquieta mascherata da acqua cheta.
Il sentirsi sempre fuori luogo, inappropriati, trasparenti o non abbastanza invisibili, un salto a piedi pari nel periodo schizofrenico denominato adolescenza, con tutto quello che comporta; troppe volte le parole di Lee sembravano quelle uscite dalla mia bocca e quasi sempre potevo ripensare a quando avevo riflettutto nel suo stesso modo arrivando alle sue stesse - errate - conclusioni. Ma non ci sono solo i rimandi all'adolescenza, ci sono purtroppo quei pensieri che arrivano dopo, quando uno diventa cronologicamente più grande e nonostante tutto si trova a rimpiangerla, non tanto nella sua globalità quanto piuttosto nei suoi piccoli episodi che sembravano così intrisi di vita che pensavi che poteva anche finire lì, eri abbastanza contenta tutto sommato, e invece no, la vita continua, le amicizie si perdono, i posti si lasciano e la vita continua con le tue cose più importanti che sbiadiscono lentamente dentro, perdendo di significato.
Forse questo non è un grande libro, forse potrebbe anche essere considerato una specie di Moccia per americani, però come sempre accade non è tanto il libro ma come lo leggi, e purtroppo a me riverbera parecchio, quindi nel bene o nel male sono contenta di averlo letto.

martedì, agosto 29, 2006

Kazuo Ishiguro - Non lasciarmi - Einaudi 14.00
Post mattiniero dovuto a insonnia causata da visione ennesima casa della mia vita, quindi vi parlo di un libro di quelli che rimangono dentro, uno di quelli che si insinua per capirsi.
La storia fondamentalmente parla di tre persone, due femmine e un maschio ed è narrata da una delle ragazze: si comincia in un collegio che sembra Hogwarts e piano piano alcune parole lasciate cadere dall'autore ci fanno capire che le cose non sono proprio così come sembrano.
Mentre i personaggi crescono anche noi capiamo un po' di piu' e veniamo a conoscenza che questa Inghilterra cronologicamente appaiata a noi si trova, per fortuna, in un'altra dimensione, dove le persone vengono coltivate come nelle serre, per fornire pezzi di ricambio.
L'idea non è proprio una novita', giusto un annetto fa al cinema faceva flop The island e tra i lettori di horror quella dei cloni per gli umani non è che un topos molto sfruttato, ma il libro parla di altro.
Ishiguro non a caso è anche l'autore di Quello che resta del giorno e in qualche modo le stesse atmosfere rarefatte le ritroviamo qui, come anche quelle emozioni che sembrano ormai di un'altra epoca, in alcuni casi sembra quasi di trovarsi in una trasposizone moderna di Jane Austen, anche se leggermente riveduta e corretta.
Libro bellissimo, credo anche nella traduzione italiana, parole scelte con cura e sensazioni che arrivano dritte nello stomaco, ma come una carezza.
La fine, struggente, resta una "non fine" esattamente come quando, almeno per me, terminato il libro, mi è rimasto dentro e a occhio e croce ci resterà parecchio.

lunedì, agosto 28, 2006

James Patterson, il Women's murder club ed altro
Torniamo al giallo classico, quello di cui abbiamo già parlato, quello seriale in cui i protagonisti, o in questo caso le protagoniste, ritornano libro dopo libro, anche se in questo 4° (4 di luglio) e 5° (Il 5° cavaliere - dell'apocalisse) c'è la sostituzione di un personaggio, morto nel libro scorso.
Ritroviamo l'agente Boxer alle prese con dei bambini veramente cattivi ed un omicida che i bambini li adora. Storia non proprio scontatissima, con un finale quasi azzeccato.
Un po' meno nell'altro libro in cui si privilegia la storia della nuova arrivata e sembra piu' un romanzo di Grisham, ambientato in tribunale per capirsi, piuttosto che un giallo, al quale vengono ritagliate giusto le ultime pagine.
Ultimo libro dello stesso autore di oggi è Lifeguard, bagnino, in cui un ragazzo viene designato come capro espiatorio nel furto di alcuni capolavori della pittura, seguono una serie di colpi di scena, dove, aiutato da un'agente FBI che strizza l'occhio alla Jodie Foster del Silenzio degli innocenti, il protagonista puro e buono nonostante tutto, sistema le cose. Libro veloce e carino, particolarmente estivo.
Patterson lo preferisco comunque alle prese con il detective Alex Cross e a occhio e croce è giunta l'ora di un nuovo romanzo.

domenica, agosto 27, 2006

Jeffrey Eugenides "Le vergini suicide " e "Middlesex"
Quello che piu' di tutto mi sconvolge di questo autore è principalmente la semplicità delle sue storie: senza essere nè splatter, nè paurose o particolarmente incalzanti riescono a tenerti legato al libro soltanto per la trama.
Un annetto fa ho letto middlesex, fondamentalmente perche' non avevo capito il titolo, e la storia era quella di un ragazzo ermafrodito cresciuto come una femmina -Calliope - fino a circa 18 anni, con tutto quello che ne consegue, in una famiglia che sembra quella de il mio grosso, grasso matrimonio greco. Storia interessante, con richiami al passato particolare della famiglia di Cal, scampata al massacro dei turchi in grecia.
Quest'altro libro l'ho trovato al mare e l'ho comprato perche' mi ricordava una storia di cui avevo sentito parlare, ma non ho mai saputo se fosse stata vera o meno. Tutto ruota attorno a cinque sorelle dai 13 ai 17 anni che piano piano si suicidano, ma detto cosi' non rende l'idea. La narrazione viene fatta dai ragazzi del quartiere che le veneravano come fossero delle dee e la cui scomparsa cosi' tragica e inspiegabile rende il loro mito una leggenda.
Questo libro è diventato un film di Sofia Coppola parecchi anni fa (forse era il 1999), anche perche' l'edizione originale è del 1993, mentre con Middlesex l'autore ha vinto il premio Pulitzer nel 2003.
Eugenides vive ora a Berlino e spero un giorno di poterlo incontrare anche solo per poterlo guardare, mi accontento di poco, come i vicini di casa delle sorelle Lisbon.

sabato, agosto 26, 2006

Federica Bosco "Mi piaci da morire" e "Cercasi amore disperatamente" Romanzi Anagramma (7.90 e 9.90 €).
Letture estive di rapido consumo, che lasciano un sapore dolce in bocca come dopo un chupa chups panna e fragola. Nessuna pretesa alla Moccia, niente di originale, alcune sue parti sembrano prese dai film che guardavamo quando avevamo 14 anni tipo breakfast club o pretty in pink, ma servono allo scopo se vi volete solo rilassare.
Il primo potrebbe anche essere in parte autobiografico, perche' parla di una commessa con il sogno nel cassetto di scrivere libri, e guarda un po' chi arriva in negozio? un editore, quando il caso si incontra con la combinazione...
Nel secondo una donna che incontra l'uomo della sua vita lo mette in stand-by fino a che non si rende conto di aver fatto una cappella, tutta presa a risolvere i suoi dilemmi esistenziali che implicavano i genitori.
Lettori adolescenti questi libri fanno per voi, lettori adulti, se volete passare un paio d'ore in scioltezza, fateveli prestare dai vostri figli.

giovedì, agosto 24, 2006

Efraim Medina Reyes
Puntata monografica anche stavolta, e l'autore in questione, anche se non è uno dei miei preferiti, scrive i migliori titoli in circolazione da anni, non è un caso che nonostante non sia uno dei miei prediletti, i suoi libri stuzzicano sempre.
Colombiano, ambienta parte delle sue storie in quella che è la città immobile, Cartaghena e sempre tra le stesse persone, piano piano da un gruppo emergono i protagonisti dei suoi romanzi, sicuramente in molta parte autobiografici.
In C'era una volta l'amore ed ho dovuto ammazzarlo, forse il piu' difficile da leggere dei tre, anche se il primo arrivato in italia, Rep vive la sua vita "particolare" in sequenza parallela a quella di Kurt Cobain, scandita da capitoli con titoli di gruppie e canzoni; in "Tecniche di masturbazione tra batman e robin" nell'evidente parodia dei manuali self-help, Ciro scrive divertenti aneddoti mischiati alla sua vita sulle modalità del rimorchio, a occhi e croce ha solo anticipato di un pochino GQ. Nell'ultimo La sessualità della pantera rosa, che ho appena letto e che mi ricordo quindi meglio, il protagonista mutua un nome da telenovela e tesse un'intricata storia d'amore con Maya, legata a doppio filo con Berna e tutti e tre ruotano attorno a Bruce Lee (quel Bruce Lee) e alla sua tecnica del pollice. Eccezionale il fatto che Freccia Verde - eroe della DC di serie B - rimane per il protagonista la pietra di paragone di tutta la sua esistenza. Ho provato a pensare come sarebbe andare in giro a chiedersi se Wolverine avrebbe fatto una cosa o un'altra al posto mio, ma non mi conviene.
Le storie sono pesanti come, a volte, lo è la scrittura che non risulta sempre troppo scorrevole, ma ci sono dei pezzi di un umorismo e di un cinismo clamorosi, il sarcasmo arriva all'apice in alcune situazioni. Da provare.

mercoledì, agosto 23, 2006

Lynne Cox - Storia del magico incontro tra una ragazza e un cucciolo di balena che ha perso la mamma - Corbaccio 10.00€
In occasione del compleanno della mia adorata Lucy, vi parlo di un libro che ha attirato la mia curiosità non tanto per la copertina, quanto per il titolo chilometrico e che soprattutto sarà il suo regalo di compleanno.
La storia in breve è quella di una nuotatrice di fondo di 17 anni che rimorchia un cucciolo di balena grigia, Grayson, il quale, per qualche strana ragione ,smette di seguire la madre e comincia a nuotare dietro la ragazza.
A prescindere dal fatto che resto traumatizzata ogni volta che vado a vedere i pesci nell'acquario e che mi turbano i lattarini nell'acqua di Senigallia, proprio la descrizione dello spostamento d'acqua e la grandezza di mamma e figlio (15 + 4 metri, quasi venti metri di pesci in totale) mi hanno lasciato senza parole, io sarei morta di crepacuore.
La nostra Lynne invece, che racconta proprio una vicenda capitata a lei, non si lascia inghiottire dal risucchio che mamma e figlio provocano ogni volta che si spostano anzi, scende in profondita' a cercare Grayson tra le alghe e lo accompagna a spasso tra le piattaforme petrolifere, mentre la guardia costiera allertata va' in cerca della madre snaturata.
Un bel racconto, solo che mi viene da pensare che al posto suo, e io non sarei mai stata due miglia al largo di niente, avrei fatto spiaggiare il balenottero altro che cercare la mamma in un mare che contiene anche gli squali, oltre che murene, meduse e alghe...
Per ulteriori informazioni sulla wonder woman in questione: www.lynnecox.org
Buon Compleanno principessa!!!!

martedì, agosto 22, 2006

SENIGALLIA
Ciao a tutti, eccoci tornati da tre settimane molto molto umide, ma particolarmente divertenti.
Giusto per chi non lo sapesse siamo stati a Senigallia, meglio conosciuta come la spiaggia di velluto o località del CATER RADUNO e quella che mi appresto a fare è una recensione del mio posto preferito di villeggiatura.
Siccome non vorrei voi pensaste che non mi ricordo piu' l'argomento del blog vi informo che ho portato con me, e quindi letto, una serie di libri che potete vedere nella foto accanto e che comincero' a recensire da domani.
Attualmente Senigallia è la locataria di una delle famose rotonde sul mare assurta agli onori della cronaca proprio recentemente sia per la magnificenza degli spettacoli pirotecnici dell'inaugurazione, sia per aver fatto da sfondo ad un dibattito di uno dei nostri non indagati deputati e cioè Vladimir Luxuria (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/08_Agosto/02/luxuria.shtml) oltre che la mia attuale blogger preferita, Pulsatilla (http://www.pulsatilla.splinder.com/ nel post del 14 agosto).
Recentemente, e precisamente il 17 di agosto, hanno fatto nuovamente i fuochi d'artificio, veramente gorgeous, ma niente di stupefacente se lo paragoniamo a quanto accaduto ai camion che li contenevano giusto due ore prima dello spettacolo.
Purtroppo io sono dovuta tornare al lavoro, ma è in corso la festa di cui vi avevo gia' parlato, cioè il famigerato Summer Jamboree (http://www.summerjamboree.com/) una settimana di personaggi assolutamente anni '50, che sembrano usciti pari pari da Grease, con macchine spaziali e una quantità di folla assolutamente HUGE.
Se scrivete a questo indirizzo mail: turismo@comune.senigallia.an.it - subject Cd summer jamboree, potete ottenere gratuitamente il cd contenente la musica della settimana i cui protagonisti sono le più famose band mondiali che si ostinano a suonare il rock degli anni '50, per esempio Eddie Nichols and the Good fellas, 49 specials, Collins kids,etc.; personalmente lo trovo noiosetto, ma la cornice lo rende assolutamente magnifico.
Immaginate di tornare indietro di 50 anni esatti, mettetevi una gonnellina a ruota o pettinatevi con la banana e uscite per la città dove la maggior parte delle persone sono vestite come voi, conosco persone che la considerano la settimana migliore dell'anno, tanto per capirsi firmano email con scritto we gonna rock this town.
Sempre sul sito potete trovare il programma di tutta la manifestazione con le date e i nomi delle band, grande conclusione sabato 26 e domenica 27 agosto, oltre che le mitiche foto di Loris Francoletti; le foto del post le ho fatte io e non rendono affatto l'idea.
Giusto perchè non si dica che ci facciamo mancare niente, mentre vi trovate lì e forse non avete come me una zia che cucina in modo divino, vi consiglio di andare a fare un aperitivo e a comprare prodotti tipici marchigiani - lode e gloria a te CIAUSCOLO - alla Tipiteca, gestita da persone stupende, in una traversa di corso 2 giugno, a due passi dalla pasticceria di San Martino (e relativa chiesa).
Andate poi a mangiare pesce al Tesoro dei Pirati in fondo al lungomare Dante Alighieri (071-69260) o carne al Pirata (strada del cavallo - 07160347), dove potete godere anche di un'ottima vista oltre che di una tagliata eccezionale cucinata dal mitico Vincenzo, ma se preferite una cenetta romantica in un posticino carino da cui godervi anche lo spettacolo del summer jamboree vi consiglio il Fondaloro (071-7931037) sotto lo splendido porticato del Foro Annonario e a seguire un cocktail al lounge bar Matis, dove solo gli occhi di Matteo valgono l'intero viaggio, meglio ancora se lo guardate mentre vi prepara uno strowberry frozen daiquiri (credo si scriva così).
Dopo questa breve apologia, vorrei salutare tutti gli amici di cui sento tanto la mancanza e che ho avuto la fortuna di ritrovare dopo tanti anni tutti assieme e per tanto tempo, siete la mia storia.