Sarà anche perchè l'età è quella giusta, sarà perchè il mio babbo mi ha comprato un commodore 64 e ci potevo giocare con il bambino del palazzo che mi piaceva perchè lui aveva un Vic 20, sarà perchè sono sempre stata un supereroe frustrato nella mia mente e specialmente nei miei sogni (di gloria), ma questo libro me lo sono divorato.
Un'avventura simil videogame per salvare la terra, o quello che ne rimane virtuale o meno, dai cattivi. Un wargames con un personaggio che non assomiglia per niente al giovane M. Broderick, ma il cui scopo è praticamente identico.
La stessa inebriante sensazione che 20 anni fa mi aveva dato Neuromante di Gibson, anche se Cline non si è inventato niente, però ha descritto il ciberspazio così bene che anche a me sembrava di esserci. Piccole flessioni nella trama, cose leggermente poco chiare e la purtroppo presenza di un deus ex machina, ma va bene lo stesso, resta un piccolo capolavoro di avventura.