DISCUSSIONE: THE HAWK BY MONICA MCCARTY
Monica McCarty è nata e vive attualmente in California con il marito e i due figli. Laureata in Scienze Politiche e Inglese all’University of Southern California, dove si unì alla Kappa Kappa Gamma, e in Legge alla Stanford Law School, dove conobbe il marito, giocatore di baseball. Lei intraprese la carriera di avvocato e il marito di giocatore professionista, si, è proprio il McCarty dei Boston Red Sox. Ma cosa viene fuori se si unisce un avvocato, un giocatore di baseball e due figli? Una scrittrice di Historic Romance, ovviamente! Per metà Messicana e per metà Islander (un mix di irlandese, scozzese e manx), Monica scrive storie di scozzesi con una forte base storica, tra cui The Highland Guard Series, The Campbell Trilogy e The MacLeods of Skye Trilogy.
Sito dell’autrice: http://www.monicamccarty.com/index.php
Sito della serie: http://www.monicamccarty.com/features/other/highland-guard.php
StoryCasting di Monica McCarty: http://www.storycasting.com/work.aspx?id=7775d91a-6d9b-4724-af6a-72297964b4b7
Sito della serie: http://www.monicamccarty.com/features/other/highland-guard.php
StoryCasting di Monica McCarty: http://www.storycasting.com/work.aspx?id=7775d91a-6d9b-4724-af6a-72297964b4b7
The Highland Guard Series:
- The Chief
- The Hawk
- The Ranger
- The Viper
- The Saint (Marzo 2012)
The legend of the Highland Guard continues…
Scelti personalmente da Robert Bruce per aiutarlo a liberare la Scozia dal dominio Inglese, the Highland Guard è un’unita combattiva d’élite diversa dalle altre. Sono il meglio del meglio, scelti per le loro abilità superiori in ogni disciplina di guerra. Ma quando Bruce è costretto a fuggire nelle Isole Occidentali, il suo tentativo di libertà diverrà opera di un solo guerriero straordinario.
Erik MacSorley non ha rivali sul mare, un brillante navigatore che non ha mai incontrato un vento che non possa usare o una donna che non possa conquistare. Finché non tira fuori dalle acque della costa irlandese una bambinaia mezza nuda e mezza affogata. L’aspetto ordinario di Ellie nega la realtà: è infattiLady Elyne de Burgh, l’ardente figlia dell’uomo più potente d’Irlanda e stretto alleato del re d’Inghilterra. Ma ancora peggio, questa donna che lo confonde, lo affascina, è determinata a dimostrare che è immune al suo fascino: una sfida a cui non può resistere.
Il suo rapitore potrà anche sembrare in tutto e per tutto un potente guerriero, ma Ellie promette a se stessa che ci vorrà più di un ammiccamento di quegli occhi blu o una carezza maliziosa per impressionarla. Erik è selvaggio come il vento, e pian piano fa cadere le sue barriere con un desiderio che risuona nella profondità del suo cuore. Eppure, lui è un uomo che ha fatto della leatà un credo, e lei è una donna con segreti che possono minacciare la sua missione e mettere in pericolo l’unica possibilità di Bruce di reclamare il trono. Mentre la guerra per il re e la patria si scatena lungo le coste, l’amore di Ellie sarà suffciente per addomesticare la leggenda conosciuta come the Hawk?
Le solite sospette si stanno radunando, siete pronte alla
Discussione?
Amyra: Uno dei migliori romanzi storici che io abbia mai letto. Amo lo stile della McCarty, la sua accuratezza storica, l’introspezione psicologica dei personaggi e il carattere forte delle eroine. OMG penso di essermene innamorata!!! E vogliamo parlare del bel maschione in copertina? Direi che perlomeno appaga l’occhio!
Gonza: Ok Erik è notevole ed Ellie è anche divertente, soltanto che a un certo punto mi sembrava la stessero veramente tirando troppo per le lunghe, poteva durare una settantina di pagine di meno e mi sarei divertita di più, anche se ora voglio leggere il terzo romanzo, quello sull’infiltrato…
Ayliss: L’occhio, Amyra, è senz’altro appagato e bisogna fare un applauso ad Ellie per le sue capacità nel resistere al carisma con cui Erik fa imbambolare un po’ tutto il genere femminile, ma le fa merito il fatto di essere andata oltre e aver trovato il vero spirito dell’Highlander. E che coraggio con quei tuffi nelle acque gelide. Concordo con Gonza che forse ad un certo punto si è esagerato nel tirare per le lunghe la storia “m’ama, non m’ama”.
Bisogna potare i rami secchi ragazze!
Lidia: Sono d’accordo con Gonza, mi hanno divertito le schermaglie tra i protagoinisti, però il romanzo è un po’ prolisso. Non condivido le considerazioni di Amyra, sorry, l’accuratezza storica non fa da contrappunto ad una storia d’amore dagli stessi toni e intensità… un po’ Harmony un po’ libro di storia. Ad Ellie i miei complimenti per aver ceduto felicemente alle delizie del sesso.
Amyra: Alla fine sui gusti non si discute, io l’unico periodo “lungo” che ho visto è stato quello dell’isola, passato quello il libro mi è scivolato come olio. Ho amato in particolare tutti quei momenti in cui Ellie, con il suo atteggiamento e le sue azioni, smontava l’ego e l’orgoglio di Erik, in particolare quando lui pensa di “graziarla” con il suo nome, per poi scoprire che è una delle ereditiere più ambite della cristianità. Molto bello anche il passo quando Lady Elyne va ad aiutare Bruce.
Gonza: Ecco sono d’accordo con Lidia, c’è troppa storia, troppi dettagli poco utili ai fini della trama, quasi che l’autrice avesse da riempire un numero dato di pagine e quindi usava la storia per riempire i vuoti di una trama un po’ scarsina diciamocelo, non è che la dama che si traveste da paesana e conquista l’ammmoresolo per se stessa sia proprio una novità nei libri di questo genere…
Ayliss: Siamo alle solite, ma il libro era lo stesso?! Io, al contrario, Gonza penso che un minimo di contesto storico riguardo le battaglie di Bruce contro gli inglesi andasse messo, altrimenti non si capirebbe l’origine di questo gruppo segreto di Highlanders al suo servizio. Noi abbiamo letto parecchi libri sul genere e sappiamo già tutto, ma altre persone magari non conoscono la storia scozzese. Ma vogliamo parlare di quella “lince” che si è buttata in acqua con tanto di armi e per poco affoga?! Gentiluomo un tubo… e poi tradire Erik, naaah d’altra parte era un English man.
Lidia: Ma l’origine del gruppo segreto di Highanders è solo il pretesto per raccontare le storie d’amore dei protagonisti, quindi non dovrebbero essere “troppo” dettagliate. Tornando ai protagonisti… Erik è un po’ tardo a capire le parole di Ellie, si riscatta solo nelle ultime pagine.
Amyra: E qui ci ritroviamo in netto contrasto, io ho apprezzato il libro soprattutto per i dettagli storici curati e approfonditi, in particolar modo le appendici finali, che ho trovato estramamente soddisfacenti (ma d’altronde anche io sono perfezionista ed amante della storia, quindi io e la McCarty ci capiamo a meraviglia). Nota di merito anche al romance secondario fra Lady Mathilda e Lord de Morthemer. Standing ovation assoluto, voto:
Gonza: Vero Amyra, la storia d’amore secondaria vale davvero la pena anche se solo accennata e il povero Lord De Morthemer non era veramente quello spauracchio che Ellie aveva preventivato, infatti così come anche non aveva capito niente di Erik, quindi decisamente la nostra amica non è il massimo per capire le persone per me voto: , ma leggerò il seguito.
Ayliss: io rimango nel mezzo… La storia l’ho trovata carina e piacevole, ma non mi sento di affermare che sia un capolavoro assoluto, spero di trovare più avvincente la prossima storia. Voto:
Lidia: Un romanzo carino, un po’ lungo. Voto:
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