MARGUERITE YOURCENAR "MEMORIE DI ADRIANO"
Bellissimo, me ne avevano parlato come di un libro noioso, da leggere con wikipedia alla mano, ma la Yourcenar ci fa entrare in un mondo così lontano, ma al contempo attualissimo in modo lieve, sembra quasi che Adriano parli proprio con noi lettori, uno per uno.
Le vicende che fanno da sfondo poi possono essere più o meno conosciute, io le ignoravo quasi tutte, ma questo non mi ha impedito di apprezzarne le storie, anche se quello che più mi ha affascinato è la profondità che l'autrice infonde in questo personaggio, le sue molteplici sfaccettature, la sua introspezione costante ma sempre brutalmente sincera.
Per me un capolavoro.
Le vicende che fanno da sfondo poi possono essere più o meno conosciute, io le ignoravo quasi tutte, ma questo non mi ha impedito di apprezzarne le storie, anche se quello che più mi ha affascinato è la profondità che l'autrice infonde in questo personaggio, le sue molteplici sfaccettature, la sua introspezione costante ma sempre brutalmente sincera.
Per me un capolavoro.
2 commenti:
Cara Gonza, sfondi una porta aperta! Lo colloco da sempre tra i primi dieci della mia personale lista di best. L'ho letto una ventina di anni fa, in un momento molto difficile e particolare della mia vita ed è stato per me fonte di ispirazione. Mi ha aiutato, e da allora lo amo.Mi riprometto sempre di rileggerlo...
Lascio una citazione che spiega come mai ci sia gente che considera noioso questo capolavoro.
Il buon Dio li deve proprio adorare, i coglioni. Ne ha creati così tanti. (Michael Herr, "Mr Winchell")
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