lunedì, ottobre 03, 2011

LOUIS-FERDINAND CELINE "VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE"
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Questo libro è stato fastidioso da leggere, altro che tragica comicità come dicono le note, è talmente nichilista che ogni volta lo guaravo parecchio prima di continuare. Eppure viene considerato un capolavoro, una specie di viaggio più che al termine della notte al termine delle brutture umane, se mai ci possa essere una fine quando di solito si comicia a scavare. I viaggi di Ferdinand Bardamu dalla Francia, all'Africa e ritorno, passando per New York, sono la storia dei suoi incontri, dei suoi vari lavoretti, compreso quello di dottore e delle persone che incontra, una su tutte è Robinson, una specie di suo alter ego che fa poi, come quasi tutti, una brutta fine.
Non posso dire che questo libro mi sia piaciuto, ma sicuramente alcune sue frasi mi hanno colpito, peccato che sembrava scritto da un Cioran ancora più pessimista e questo non è proprio il mio genere.

5 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Le prime cento e passa pagine lo mettono a mio parere fra i capolavori di sempre, poi scade un po' di livello, ma è sempre un grande romanzo.
Sul pessimismo ti do ragione, e anche sul tragicomico che è quasi solamente tragico. Il fatto è che i grandi criticozzi e gli eruditoidi ufficiali sono talmente allergici al comico (e al vero tragicomico) da fornire sempre al riguardo dei parametri a dir poco sballati...

Valeria ha detto...

Questo tomone me lo porto dietro dai tempi dell'università... è per caso simile a "Berlin Alexanderplatz" di Doblin?

Gonza ha detto...

@Zio Scriba: credo di essere d'accordo su tutto ;)
@Valeria: non lo so perche' di Doblin non ho mai letto nulla, mi spiace...

Il signorx ha detto...

Coloro che non sentono nulla non possono percepire che il Nulla!

Chiudo questo "inutile" commento con una frase dello stesso autore del Voyage... che diede, in risposta, a una giornalista che fece questa domanda: "Maestro, quanti modi ci sono di fare letteratura?"

Lui rispose: "Ci sono solo due modi; fare letteratura o costruire spilli per inculare le mosche".

Ecco... voi non siete che mosche!!!

Gonza ha detto...

ok, se questo ti fa sentire meglio....