SERIE FAEFEVER DI KAREN MARIE MONING

Avevo già parlato di questa serie, perchè sostenevo, con altri bloggers, una petizione per una pronta traduzione della serie di cui sopra. Ora l'ho letta e non potrei essere più convinta.

La protagonista è una ragazza che può vedere le fate, ma se all'inizio non ne è consapevole, la storia poi prende una piega sempre più rapida e dopo 5 libri in tre giorni posso affermare tranquillamente, oltre al fatto di non aver vissuto, che ne valeva la pena, assolutamente.

Personaggi molto divertenti, colpi di scena, trama e dialoghi ben costruiti, insomma un futuro best seller anche in Italia se tradotto con cognizione di causa e se non interrompono la serie a metà come sono spesso solite fare alcune case editrici.

Prima di leggere questa serie mi ero letta anche la precedente (quella degli Highlander per capirsi) che non è assolutamente nemmeno lontanamente paragonabile a questa, molto lenta, tutta uguale e con pochi spunti, sembra quasi che nel frattempo l'autrice sia cambiata. 

Anche se la serie di Faefever è uno spin-off degli Highlander, è assolutamente a se stante e si può leggere tranquillamente da sola, anche perchè a differenza di serie infinite, come per esempio quella di Anita Blake o quella di Merry Gentry, questa comincia e finisce dopo 5 libri, anche se poi, considerato il boom di vendite negli U.S. è possibile che l'autrice continui a calvalcare l'onda del successo di Mac, ma questa è un'altra storia.

ELSA MORANTE "L'ISOLA DI ARTURO"

Molto bello il racconto delle vicende di questo ragazzino, Arturo, che cresce da solo in una Procida tra le due guerre, il cui unico compagno è un cane fino al secondo matrimonio di un padre sempre latitante.
Storia paragonabile ad una tragedia greca con tanto di un'amore per la matrigna e la scoperta dell'omosessualità paterna, ma con l'arrivo del deus ex machina il nostro eroe abbandonerà per sempre l'isola arruolandosi volontario per il fronte.

DANIEL DEFOE "ROBINSON CRUSOE"

La prima parte, cioè le Avventure, la cui storia più o meno conosciamo tutti è quella che mi è piaciuta di più, anche se a volte si poteva riassumere in un lungo elenco di cose fatte, cucinate, seminate, accatastate, etc. Trovavo R.C. divertente nel suo essere completamente un personaggio. 
Le ulteriori avventure, non erano alla pari delle precedenti e nonostante si svolgessero in giro per il mondo, addirittura in Cina, e non fossero stanziali, le ho trovate un po' troppo prolisse e poco avvincenti. 
Le serie riflessioni mi hanno fatto venire il latte alle ginocchia, anche perchè ampiamente delineate nei due libri precedenti, quindi direi che il voto scarsino è dato da una media dei tre libri, che nella mia edizione italiana sono stati accorpati in uno solo.

CLIVE CUSSLER "ARCTIC DRIFT"

Pitt e Giordino a bassi livelli, salvano il mondo solo una volta e quasi non trovano il rutenio per convertire il gas serra, staranno invecchiando....

Il solito Cussler e il solito libro di avventure.

JHON BERENDT "MIDNIGHT IN THE GARDEN OF GOOD AND EVIL"

Ho preso questo libro in biblioteca, perchè la colonna sonora del film (che non ho visto) mi piaceva un sacco....e anche la copertina era bella. Ho scoperto che il libro è altrettanto bello, ben scritto, profondo e anche "disturbante".
La storia di una cittadina degli Stati Uniti in cui gli anni passano ma tutto resta uguale per la sua pletora di cittadini, più o meno al di sopra di ogni sospetto, una piccola Peyton Place per capirsi. A qusto punto dovrei vedermi il film, considerato che il regista è Clint Eastwood e uno dei personaggi principali è Kevin Spacey....

MICHAEL CONNELLY "NINE DRAGONS"

Non c'è niente di meglio di Harry Bosch per considerarsi fortunati. Il detective della omicidi di Los Angeles, per metà libro in trasferta ad Hong Kong, si lascia dietro una scia di morti che manco il tristo mietitore. Storia un po' fiacchetta, troppe coincidenze e parecchia sfiga aggiunta, speriamo nel libro successivo, intanto intrallazza con il fratellastro e porta a casa la figlia.

NICK HORNBY "31 SONGS"

Un po' come "In una vita da lettore", quando Hornby mette insieme tanti pezzettini, che siano articoli, che siano canzoni, che siano libri, l'effetto è peggiore della somma delle parti. Mi capita lo stesso con la Litizzetto, vista a puntate o letta su Specchio è un taglio, un suo libro mi uccide.
Per certo posso dire che io e Hornby non abbiamo gli stessi gusti musicali e che forse era meglio leggere Slam....sarà il prossimo.

AGATHA CHRISTIE "L'UOMO VESTITO DI MARRONE"

Particolare produzione di Agatha Christie, non il suo solito giallo, ma un feuilleton d'amore con un tocco "alla Roger Ackroyd". 

Il romanzo si svolge parte in Inghilterra e parte in Sudafrica e racconta le avventure di una ragazza che, dopo aver assistito ad un omicidio, decide di occuparsi del caso. 

Era tanto che non leggevo la Christie e mi sono veramente divertita!

DOUGLAS COUPLAND "GENERATION X"

Tre amici, a cavallo tra il '99 e il 2000, impiegati in McJobs (termine che diventerà di uso comune) che si raccontano storie mentre la loro vita scorre sullo sfondo degli Stati Uniti commerciali e produttivi, quelli che erano, non quelli che sono.
Nel deserto del Nevada la loro storia si incrocia con quella dei loro personaggi, dei loro amici e dei loro familiari, uno dei quali, Tyler il fratello di Andy, diventerà poi lo stereotipo dei protagonisti di Generazione Shampoo.
La mia edizione del libro, che ho avuto la fortuna di trovare usata, era quella iniziale, quella cioè con le pagine divise in due dove nella prima colonna si trovavano neologismi ed informazioni sulla generation X e nella seconda colonna la storia vera e propria, uno spettacolo per gli occhi e per il cervello!

SUE TOWNSED "TRUE CONFESSION OF ADRIAN ALBERT MOLE"

I primi due sono dei piccoli capolavori, questo lascia a desiderare, ho speranza nei prossimi tre, comunque è sempre meglio del giovane Holden. Per la cronaca, commentavamo con gli amici anobiani che spesso (non sempre, ma spesso) coloro che apprezzano TROPPO Holden Caulfield hanno letto poco altro ;)

MADELEINE WICKHAM "A DESIRABLE RESIDENCE"

Libro mediocre, preferisco la Kinsella alla Wickham e sì, sono la stessa persona ma scrivono di cose diverse. Viene da chiedersi se sono gli episodi tragici quelli che ti cambiano la vita o solo le piccole bassezze che quotidianamente le persone si fanno a vicenda.
Niente di che come riflessione, ma anche la storia non era particolarmente stimolante ;)

MARIO VARGAS LLOSA "LA TIA JULIA Y EL ESCRIBIDOR"

Molto bello, il mio primo Vargas Llosa e forse il mio primo nobel per la letteratura che ho capito, apprezzato e mi ha anche divertito, che insomma non è facile....
La storia parallela del Varguitas (Marito) e della zia Julia, narrata in parallelo ai radiodrammi peruviani ti prende e non ti lascia più, uno dei pochi libri che mi ha fatto rallentare nel finale perchè mi dispiaceva perdere i personaggi, da leggere assolutamente.

ERRI DE LUCA "TU NON C'ERI"

Discorso tra un figlio vivo e un padre morto che non hanno niente in comune a parte il sangue, una vita che potrebbe essere quella di De Luca se avesse avuto figli (io sono sempre disponibile all'adozione da parte sua, comunque). Un lungo dialogo che parte dall'amore paterno per finire a quello per la montagna, che si può a volte rispettare senza per questo amare, proprio come un padre.

GIUSEPPE GENNA "DISCORSO FATTO AGLI UOMINI DALLA SPECIE IMPERMANENTE DEI CAMMELLI POLARI

Levategli la droga.

LOREDANA LIPPERINI "NON E' UN PAESE PER VECCHIE"

oddioddiooooddddiiioooo. Non che una queste cose non le sappia per carità, ma leggerle così, nero su bianco e senza anestesia fa proprio male e purtroppo non valgono solo per l'Italia...

FRANCESCO PICCOLO "MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA'"

...e poi prendi un libro che dura due viaggi in treno e scopri un piccolo tesoro, anzi, tanti momenti di trascurabile divertimento e conseguenti epifanie. 

Ho ridacchiato, riso, sorriso e mi sono anche fatta pat pat da sola sulla spalla, ma soprattutto sono stata molto felice di aver avuto in regalo questo libro, significa che coleilaquale, mi conosce veramente molto bene.

NEIL GAIMAN "CORALINE"

Storia particolare, se uno ci pensasse anche un attimo terribilmente spaventosa, però è Gaiman e non c'è un altro scrittore che rende l'orrore accettabile a tutti i livelli, compresi quelli dei bambini, che poi sono i peggiori. 
Cit:“Tu non capisci, vero? Io non voglio tutto ciò che desidero. Nessuno lo vuole. Non veramente. Che divertimento sarebbe, se potessi avere tutto ciò che desidero senza problemi? Non avrebbe nessun valore. E poi che succederebbe?”

Decisamente migliore di Odd, credo che mi guarderò anche il film, ma solo attraverso le dita.

NEIL GAIMAN "ODD AND THE FROST GIANTS"

Storiellina, carino il libro con i disegni e divertenti gli dei nordici, ma insomma, uno da Gaiman, nel bene o nel male, si aspetta qualcosina di più.

LISA KLEYPAS

Ho appena finito di leggere l'ultima fatica regency di L.K. e come al solito mi è piaciuto, ok il genere è il romanzo d'amore che si sappia, ma ci sono storie e storie, mi ritengo un'esperta in materia.

Poche persone coniugano l'amore per la caratterizzazione dei personaggi con una capacità così sottile di rendere la storia scorrevole ma allo stesso tempo ricca e interessante, quindi non fate di tutta l'erba un fascio quando vedete i libri in edicola, che tra l'altro è un vantaggio perchè costano di meno e poi i suoi libri fanno anche ridere perchè i personaggi sono simpatici e non si può dire di tutti, anzi.

Dopo il grande successo della serie delle Wallflower e della famiglia Hathaway si moltiplicano le sue lettrici e devo ammettere che, anche se ho letto i libri che ambienta in epoca contemporanea, preferisco quelli dell'Inghilterra vittoriana, sono uno stereotipo ma l'uomo che fa della sua donna una principessa resta un must IMHO. Quindi per due tre ore di zero riflessione e molto divertimento è in assoluto l'autrice perfetta.