lunedì, febbraio 25, 2008

Non è un paese per vecchi
Recensore esterno: mammonza
Ieri ho visto il film "non è un paese per vecchi ". l'ho fatto per due motivi,in primis perchè è uno dei candidati all'oscar (lo escludo,il responso a stanotte), ma soprattutto perchè tratto da un libro dello scrittore americano Cormac Mc Carthy. Avevo letto " La strada" e mi aveva veramente colpito. Angoscia e tensione ai massimi livelli e l'affermazione al termine della lettura :"come sono contenta di averlo letto !".
Io, nella mia ignoranza giudico i libri da come mi lasciano dopo la loro lettura. (Vi prego, chiedetemi come mi ha lasciato l'ultima pagina di " la trilogia della città di K"!)
Alt sto divagando; dunque metto insieme l'autore del libro da cui è tratto il film e i fratelli Coen come registi e penso che vedere il film mi consoli dal non aver ancora letto il libro. Forse mi aspettavo tutta un'altra cosa,forse non mi aspettavo che non ci fosse nulla, nulla, proprio nulla che desse alla fine un pochino di speranza ai personaggi.
Qui i cattivi sono cattivi fino in fondo e vincono alla grande la partita.
Le considerazioni finali del "vecchio sceriffo"spiegano in parte il titolo del film. Tutto ciò premesso, non sto dicendo che è un brutto film, ma è un film che mi ha tenuto in tensione fino alla fine, ma non mi ha permesso di dire neppure "e muori brutto bastardo!" Anche nel film " I soliti sospetti" il cattivo vince,ma forse lo fa con più stile.
Se c'e una morale da trarre dal film è che il denaro è il motore di tutte la azioni, e per causa sua si può compiere di tutto. Chiaramente la trama di un film non va raccontata, dico solo che è palese che i registi hanno fatta propria la teoria di Cesare Lombroso: chi è cattivo ha tratti somatici particolari. In poche parole in questo film il cattivo è anche brutto,ovvero il brutto è anche cattivo.
E' lunedì mattina e questa notte i tre oscar vinti dal film mi hanno fatto capire quanto non capisco niente! Quando hanno premiato i fratelli Coen con la statuetta della miglior regia, pensavo proprio che sarebbe finita lì, e invece... Cosa posso dire a mia discolpa? Che forse anche gli altri film in lizza valevano poco ? che nelle ultime due edizioni i film premiati li avevo visti sei mesi prima e li avevo giudicati da oscar? Pazienza...e anche il cattivissimo del film lì in platea a Los Angeles non era poi così male.
Prometto che la prossima recensione di un film la farò dopo averci dormito sopra!

4 commenti:

Elisaday ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elisaday ha detto...

il film devo ancora vederlo ma ho appena letto il libro che ho trovato splendido ma al suo interno non c'è speranza e non c'è soddisfazione nel vedere il cattivo che la paga (ovviamente perchè così non avviene)

Anonimo ha detto...

Uh! Non ti leggo perché voglio vederlo domani.
Interessa poco dei premi ma i Cohen mi piacciono sempre.

Gonza ha detto...

@pier andrea: credo che Frgo resti in assoluto uno dei miei film preferiti, quindi non posso che darti ragione... infatti il commento era della mammonza, declino ogni responsabilità!