lunedì, settembre 10, 2007

L'arte contemporanea

La scorsa settimana abbiamo passato il week-end a Venezia, infilando in sole 48 ore la Biennale, la mostra del cinema e la regata storica.
Praticamente escludendo il Carnevale, abbiamo fatto tutto quello che la città offre in una botta sola e se proprio ve la devo dire tutta, Venezia è bella e io ci vivrei, eccome!
Lo scopo della nostra presenza era appunto la Biennale d'arte contemporanea, che si dipanava tra i padiglioni dei giardini, l'arsenale e varie postazioni sparse per la città.
Ora faccio la colta ma io di questa mostra non sapevo niente, se escludiamo il fatto che riguardasse l'arte contemporanea (che ovviamente chiamavo, sbagliando, moderna). Fortunatamente siamo andati con amici che erano molto più acculturati e ho anche imparato che alla fine della biennale eleggono pure un paese vincitore.
Per quanto mi riguarda ogni volta che uscivo da un padiglione ero sicura che avrebbe vinto il paese appena visitato, escludendo alcuni casi macroscopici, che sono sicura non aver capito (e questo per non fare un torto a nessuno).
Alla fine di questa scorpacciata di video, istallazioni, quadri, foto e sculture di varie forme, dimensioni e materiali, quello che mi è rimasto è che ho visto tante cose bellissime, ma non chiedetemi perchè. Questo tipo di bello è qualcosa che, parafrasando il sottotitolo della mostra, "...senti con la mente e pensi con i sensi", senza contare che mi sono comprata anche una bellissima borsa a forma di maglietta con scritto "I'm a conceptual piece of art"!
Per quanto riguarda la mostra del cinema abbiamo visto (in ordine di apparizione) Lino Toffolo (che poi abbiamo scoperto essere un autoctono), fabio capello (Boia), l'ultimo vincitore dell'isola dei famosi (che era uno sconosciuto prima e lo resta tutt'ora) e SPIKE LEE!!!!
Sabato invece in occasione della notte bianca e dopo il Vday, siamo andati al MaCro di Roma a vedere una mostra che si chiama Into me/Out of me, probabilmente ne avrete visto la locandina se vivete qui, è quella in cui c'è una lingua che lecca una pupilla, ed è disgustosa esattamente come pensate.
Una serie di foto, video e chissà come le chiamano gli autori, che fanno più impressione che altro. Diciamo pure che se volevano scioccare con me ci sono riusciti in pieno, fortunatamente venivo dall'altro lato dell'ex-mattatoio dove c'è la mostra di 80 anni di tifo romanista ed ero in gran forma, altrimenti sarei stata parecchio male, una fra tutte le installazioni, il fimato di una donna nuda che fa l'hula hoop con un filo spinato e tutto quello che ne consegue.
Continuando sulla notte bianca, che nel nostro caso è stato più che altro un pomeriggio, vi consiglio la mostra al vittoriano di Spider-man e quella subito sopra di Sughi. Sconsiglio invece il Bambin Gesù delle mani del Pinturicchio, perchè per un solo quadro costa veramente troppo e, se c'è ancora, la molto divertente mostra dei 75 cartoonist da tutto il mondo sul calcio, che si tiene a piazza Cairoli all'istituto di cultura latino-americana.
Anche quest'anno non sono riuscita ad andare a vedere il giardino all'Istituto di cultura Giapponese, ma conto di colmare al più presto questa ennesima lacuna. Sayonara.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

accidenti quante cose!
venezia piace molto anche ame, ma non credo che ci vivrei. accidenti, lino toffolo, che onore vederlo dal vivo.
l'arte contemporanea, o ti piace e ti diverte, o ti chiedi mbe? o ti fa schifo.
delle mostre romane di cui parli non ne ho vista nessuna, sono rimasto a quella sui simbolisti.
il giardino dell'istituto giapponese, in cui sono stato un paio di volte, non lo conosco.

Anonimo ha detto...

grande gonzo
stef