giovedì, giugno 15, 2006

Alex Shakar "La selvaggia" Fanucci Editore 15.00€
SPETTACOLO!!!
Era un sacco che non leggevo un libro così particolare, sono proprio contenta, così ho pensato di consigliarvelo assolutamente.
La casa editrice potrebbe, a torto, farvi pensare ad un libro di fantascienza, ma così non è se non nel senso strettissimo del termine, e cioè quello di scienza fantastica o teorie applicate dai nuovi guru del marketing: i trendspotter.
In questo caso la parola sta ad indicare un gruppo di persone, i protagonisti poi del romanzo, tesi alla ricerca ed all'individuazione di nuove mode appunto, nuove tendenze e manie, per trasformarle in prodotti e quindi in profitto.
L'ultima frase del libro mi ha riportato alla mente una di quelle frasette che si potevano trovare nei libri delle formiche "Mangiate merda, milioni di mosche non possono essersi sbagliate" e certe volte non dico che ci siamo vicini, ma quasi.
La prosa scorre, anche se il libro è abbastanza lungo, 334 pagine scritte fitte fitte.
La sensazione è quella di aver scoperchiato un pentolone pieno di specchi; molto di quanto detto è reale in modo terrificante e se non reale quanto meno realistico, ma non è un libro fastidioso, è scritto in modo troppo intelligente, ti fa quasi pensare che se ti accorgi di quello che ti vogliono vendere, magari compri altro, e se in questo modo facessi il loro gioco, e se quello che volessero venderti fosse proprio l'"altro" o se l'unica cosa importante fosse comprare?
Insomma non ve lo so spiegare, molto ruota intorno al concetto di postironia (sempre il concetto di cacca commestibile) e a quello di paradessenza (essenza paradossale di ogni prodotto, per esempio il caffè è stimolante e rilassante: due desideri opposti che promette di soddisfare simultaneamente), siamo tutti superfici sulle quali vengono proiettati i nostri bisogni.
LEGGETELO!

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