venerdì, marzo 31, 2006

Francesco De Gregori - Calypsos - Ed. Caravan 20.50€
Ultimamente stanno uscendo un sacco di Cd nuovi e, complice un libro lunghetto e poco tempo per leggerlo, la vostra Gonza torna alla musica con questo nuovo album di inediti di Francesco De Gregori.
Sonorità usuali, niente novità, tutto parecchio come te lo aspetti e forse in questo caso non è male, ricordo ancora il sapore dolceamaro dell'agnello di Dio, che non mi aveva soddisfatta, quindi è meglio rimanere sul conosciuto per alcuni versi.
Il gonzorte è entusiasta, quindi forse sono io che pretendo troppo, è comunque un disco da sottofondo, in particolare la canzone sulle strade di Roma, che finalmente ora che ha smesso di piovere, ha un senso.
Utilizzerò le pulizie di Pasqua per ascoltarlo ripetutamente e magari tra un po' mi troverò a canticchiare le canzoncine come se fosse un cd raccolta, solo che....

giovedì, marzo 30, 2006

Trovato sulla rete e riportato con una dedica speciale a Stef.(http://comunicazionepolitica.splinder.com/), che si occupa con maggiori ragioni e competenze delle mie di un argomento che deve interessare tutti.
A voi:
Il settimanale americano Newsweek (comunista) ha dedicato l’articolo di copertina all’elefantino con il titolo: “Why Silvio isn’t smiling (Perchè Silvio non ride più)”.
Se l’elefantino non ride più adesso, gli italiani non ridono più da un pezzo.
Almeno lui si è divertito in questi cinque anni.
Newsweek:
“Durante il governo Berlusconi la quarta economia europea è diventata l’anello più debole dell’Europa. Da un già anemico tasso di crescita dell’1,8% del 2001, l’Italia è scesa allo 0% dello scorso anno. Niente!”
“Il Cavaliere non ha fatto nella sostanza nessuno sforzo per introdurre serie riforme per invertire il declino economico dell’Italia. “Durante i suoi cinque anni non sono avvenute né grandi privatizzazioni, né riforme strutturali”, dichiara Boeri della Università Bocconi di Milano, “La sua idea è di aumentare la spesa pubblica e di tagliare le tasse per rivitalizzare la domanda”.
Non ha funzionato.
Numerosi uomini di business europei sono preoccupati che in futuro l’economia italiana si deteriori al tal punto da costringere l’Italia ad uscire dall’euro”.
“Si consideri la situazione potenziale che Prodi troverà in caso di vittoria. Anche se vincerà con un margine sostanziale, sarà difficile per lui avviare delle riforme economiche. La ragione? Grazie ai cambiamenti apportati alla legge elettorale dal governo Berlusconi, l’Italia è ritornata al vecchio sistema della rappresentanza proporzionale che ha creato coalizioni instabili in passato. “Il Paese sarà molto meno governabile”, dice John Harper del centro di Bologna della John Hopkins University.
“La bilancia commerciale italiana ha superato i 10 miliardi di euro di deficit nel 2005, un risultato dovuto sia all’aumento del costo dell’energia, sia alla crescita del costo del lavoro. Il deficit di bilancio delle nazioni europee non dovrebbe superare il 3% del prodotto interno lordo. Molte nazioni lo hanno superato, ma l’Italia, intorno al 4%, è tra le peggiori”.
“Si confronti la crescita zero dell’Italia con quella delle altre nazioni europee: Spagna 3,4%, U.K. 1,8%, Francia 1,4%”.
Sento un rumore di pentole, di pentole argentine.
Durante questi anni alcuni gruppi, alcune persone, si sono enormemente arricchiti, mentre il Paese si impoveriva e si trova oggi di fronte a un possibile salto nel buio.
Credo che sia corretto che il prossimo Governo istituisca una commissione che verifichi la liceità di questi patrimoni e, in caso contrario, li utilizzi per ridurre il deficit dello Stato

mercoledì, marzo 29, 2006

W. Irvin, MT. Conard, A.J. Skoble "I Simpson e la filosofia" ISBN 17.00 €
Questo libro con le pagine ovviamente gialle, l'ho comprato perchè sono un'amante dei Simpson da molti anni ormai, anche se all'inizio mi ricordo di aver affermato una boiata delle mie tipo: "sono troppo brutti per guardarli, turbano il mio senso estetico".
Fortunatamente il mio senso estetico si è evoluto nel tempo (vedi mamma perchè ho un tatuaggio e un orecchino al sopracciglio?) e ho cominciato a seguirli ed appassionarmi moltissimo ai vari episodi ed a tutti i modi possibili in cui "leggerli".
Gli episodi sono pieni di citazioni, rimandi ad altre storie o ad altre persone (un classico caso in cui riferimenti a persone e fatti realmente accaduti non è puramente casuale) e battute eccezionali che rimarranno nella storia della comicità per sempre, molte delle quali escono dalla bocca di Homer, come questa: "Lisa, se non ti piace il tuo lavoro non ti metti a scioperare. Entri tutti i giorni e lo fai veramente da schifo. E'questo il sistema americano."
Questo libro è una raccolta di una ventina di saggi che non cercano la filosofia dei Simpson, quanto piuttosto la filosofia nei Simpson.
Dall'introduzione: E' possibile che Bart rappresenti la perfetta incarnazione dell'ideale nichilista di F. Nietzsche? Che il comportamento di Marge sia la realizzazione concreta della classificazione aristotelica delle virtù? Che la mentalità di Springlfield sia frutto di un approccio decostruzionista al reale?
Credo di sì alla fine, ma credo anche che i Simpson non vorrebbero nemmeno essere presi così sul serio, tranne Lisa.

martedì, marzo 28, 2006

Dave Gilmour - On a Island - Capitol 20.50€
Ci sembra di capire che la musica attiri più commenti dei libri, quindi accontentiamo la massa con un altro incredibile post sul un recente cd, quello del Pink Floyd - Dave Gilmour - che sostituì il crazy diamond che shine on (per la mia mamma: originariamente i pink floyd non schieravano Gilmour, che sostitui Syd Barrett, la cui sistematica assunzione di LSD lo portò probabilmente alla schizofrenia conclamata e a cui il resto della band dedicò un bellissimo pezzo che si chiama appunto "Shine on you crazy diamond" che tradotto suona tipo "continua a brillare diamante pazzo").
Detto questo, il cd è accettabile, ma è anche vero che rimane schiacciato dalle aspettative che l'autore suscita di default; ci tengo a sottolineare che non apprezzo sistematicamente tutto quello che supera un tot. di battute al minuto, nè che disprezzo la musica che non lo fa.
Un disco con sonorità molto pink floyd, se capite cosa intendo, anche se questo album è francamente molto deboluccio anche paragonato al peggiore dei pink floyd (se si può associare un dispregiativo ad un immensativo).
Narra la leggenda che tutto l'album ruota intorno alle sensazioni che l'isola del film Mediterraneo (Castellorizo) ha suscitato nell'autore, mentre i testi sono scritti assieme alla sua amata moglie, testi con la presunzione di essere profondi, ma niente di che a leggerli sul librino del cd.
Ammetto che mi aspettavo parecchio più di questo e stavolta non mi nascondo nemmeno al fatto che questo cd magari va ascoltato di nuovo e ancora.
Quanti ascolti sono sufficienti per metterlo da parte?

lunedì, marzo 27, 2006

Ben Harper - Both sides of the gun - Virgin 27.90 €
Musica Maestro!
Il buon vecchio e prolifico - a questo punto (5 cd in un paio d'anni)- Ben Harper è tornato con questo doppio album di inediti, almeno mi sembra perchè non sono una sua appassionatissima o almeno, non lo ero prima di diamonds on the inside, che è stupefacente, ma l'album con i Blind boys of Alabama mi ha fatto tornare bruscamente ai Ramestein.
Il primo dei due cd è più veloce, insomma più spinto, più come piace a me, il secondo è pieno di ballate, tra qui anche quella che ha composta per il suo matrimonio recente (Happy Everafter in Your Eyes) con l'attrice Laura Dern - gossip moment.
Personalmente non siamo affatto ai livelli del già citato Diamonds on the inside, ma magari questo disco ha bisogno di più ascolti.
Fatemi sapere che ne pensate, per me è ancora un po' troppo lentino...

domenica, marzo 26, 2006

Notte prima degli esami - regia di Fausto Brizzi
Eccoci tornati al cinema, eravamo latitanti da un po'.
Allora questo film è carino, ma niente di piu', un'oretta di sano divertimento per ripensare a gli anni delle superiori. Si perchè l'anno in questione è il 1989, giusto due anni prima che io facessi la maturità e le canzoni sono quelle, i motorini pure, solo sui i videogame credo che ci sia qualcosa da obiettare alla ricostruzione, ma lascio questi appunti agli ingegneri (palla a te galax).
Storie che si incrociano, storia di ex-sessantottini e fricchettoni, storie di paninari o come si chiamavano qua pariolini, storie di yuppies e anziani.
Storie insomma.
Non avrei parlato di questo film se non fosse che stamattia a telecamere hanno intervistato il regista il quale ha detto una cosa sacrosanta secondo me, cioè noi siamo cresciuti nell'era del tutto facile, tutto a disposizione, credendo che sarebbe durata per sempre, e invece ci siamo ritrovati nell'era della precarietà, dove niente era come ci avevano promesso e dove ci troviamo schiacciati contro i cinquantenni che non se ne vogliono andare e spinti dai ventenni attuali, molto piu' cazzuti di noi.
Che dire? Io leggo, ma non è che ci si campa...a proposito se qualcuno ha un lavoro per una serial reader mi faccia sapere!

sabato, marzo 25, 2006

http://superqueen.splinder.com/
http://vorreimanonposso.splinder.com/

Eccoci qui a parlare di moda!!!
Non credo che ci sia stato un altro post precedente sull'argomento, quindi ci sembrava ora inserirlo, pensate che le gonze non seguano la moda perchè sono chiuse in casa a leggere?
Non rispondete, non è necessario.
Quindi ecco due siti gestiti dalla stessa persona che possono farvi aprire gli occhi non solo sulla moda, sia haute couture che pret a porter, ma su tutto quello che è lo svafillante mondo dell'estetica applicata.
Il mio preferito resta vorrei ma non posso, anche perchè ci sono un sacco di foto e questo mi aiuta a capire di cosa stiamo parlando (sono chiaramente limitata), mentre in superqueen si discetta amabilmente sulla fotografia di moda, fondamentalmente, e tutto quanto gli gira intorno.
IMHO sono due splendidi siti aggiornati con una certa frequenza, che possono dare un'idea, almeno è quello che è successo a me, di quanto sia costoso vestirsi fashion, però certe volte ci sono delle cose veramente meravigliose, a potersele permettere ovviamente.
Se poi siete interessati alla fotografia, oppure non avete mai visto le foto di moda come argomento di conversazione, potreste rimanere estremamente stupiti di quanto trovate sul primo blog.
Buona primavera-estate!

venerdì, marzo 24, 2006

Erri De Luca "Montedidio" Universale Economica Feltrinelli 6.00 €
Chissà se c'è qualche ragione inconscia per cui ultimamente ho letto tre libri ambientati a Napoli (Parrella, Ferrante e questo)?
Comunque rispetto all'ultimo (l'amore molesto, n.d.r.) questo racconto - o forse sarebbe meglio definirlo favola- è di una dolcezza che però non diventa mai stucchevole.
Quasi mi verrebbe da dire soffice per la sua morbidezza, per i termini che usa passando continuamente dall'italiano al napoletano, rotondo per la completezza della storia e favola perchè c'è anche un angelo che si era fermato per caso a montedidio (credendo di essere arrivato a Gerusalemme) e poi prosegue per la sua meta.
Ho deciso che De Luca mi piace, quindi farò in modo di leggere altra roba sua, per esempio mi hanno parlato bene di "Tre cavalli", nel mentre, se anche voi non lo consocete o più semplicemente volete leggere un bel libro che dura poco, ve lo consiglio.

giovedì, marzo 23, 2006

Elena Ferrante "L'amore molesto" I Super e/o, 9.50 €
Dalla stessa autrice de "I giorni dell'abbandono" e scritto prima di questo, ecco un altro romanzo la cui lettura è molto difficile. Una volta terminato mi sono trovata a pensare che fortunatamente erano poche pagine (171 scritte grandi), altrimenti sarebbe stato un altro incompiuto nella mia lunga lista di sospesi.
Critiche molto positive sono state fatte all'autrice (massima narratrice italiana dai tempi di Elsa Morante, secondo D'Orrico del Corriere della serva - Elsa mia tappati le orecchie) e al film che Mario Martone ha poi tratto da questo libro, che non ho visto.
La trama ruota attorno al rapporto di una madre, che muore all'inizio del libro, e di una figlia che invece le sopravvive. Tutto è trattato, scritto e descritto in modo molto crudo, a volte anche gratuitamente eccessivo, come se l'autrice avesse voluto spingere il più possibile per vedere chi fosse riuscito a starle dietro; mi sono trovata a rimpiangere di averlo fatto. Anche i luoghi che descrive, la Napoli che racconta, è una città terribile, pericolosa in modo subdolo, come tutti i personaggi di questo libro.
Non mi è piaciuto, solo questo, non mi è proprio piaciuto.

mercoledì, marzo 22, 2006

Audrey Niffenegger "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" Oscar Mondadori 8.80
Ho scelto questo libro non per la copertina o per l'autore, ma perche' mi incuriosiva molto il titolo e credo di aver letto per caso un romanzo molto bello.
Lo stile è molto fluido anche se all'inizio i continui sbalzi temporali rendono necessaria molta attenzione, una volta capito il trucco queste quasi cinquecento pagine volano via, volano fino ad uno dei finali più struggenti che io abbia mai letto.
Questa è la storia dell'amore vissuto, dell'amore tra un uomo e una donna, dell'amore tra padri e figli, dell'amore per la vita, e di quanto questo amore a oltranza sia estremamente faticoso da portare avanti.
Particolare è comunque la trama, in cui quest'uomo con un difetto genetico salta avanti e indietro nel tempo, incontrandosi più volte e incontrando soprattutto la donna della sua vita quando ha sei anni (c.b.c.r.).
Non so dirvi se la cosa che mi ha più colpito è la trama o qualcosa di diverso, forse qualcosa che ha a che fare con un sentimento che travalica tutto, il dolore, la morte, la stanchezza nelle relazioni. Quello che mi viene in mente è un altro grande libro d'amore scritto tanto tempo fa da Pasquale Festa Campanile che si chiamava "Per amore, solo per amore" ed era una rilettura molto personale della storia tra Giuseppe e Maria (quei Giuseppe e Maria).
Secondo me dovreste leggerlo, anche perche' ci sono ancora gli sconti sugli oscar mondadori....

martedì, marzo 21, 2006

5 per mille
La Legge Finanziaria 23.12.05 n° 266 art.1 comma 337 ha disposto, per l'anno 2006 e per varie finalità tra le quali il sostegno delle Associazioni di Promozione Sociale, la destinazione di una quota pari al 5 per Mille dell'IRPEF dovuta per l'imposta anno 2005.
La redazione di Libritudine, se non ci avete già pensato, vi suggerisce di devolverlo a VITALBA, associazione che si dedica ai disabili:
Associazione Disabili – Onlus Via Monte Madonna 20 00060 FORMELLO (Roma)Tel./fax 06.9088386 -E-mail: info@vitalba.it -Sito: www.vitalba.it -Cod. fisc. 97151670581CC Bancario n. 11707/67 c/o BCC Formello e Trevignano Romano (ABI 08812, CAB 39090 CIN V)
A meno che non abbiate già altri destinatari, inserite il loro riferimento nella prossima (e nelle successive!) dichiarazioni dei redditi.
A voi NON CAMBIA NULLA! Nel senso che quel 5 per mille viene preso da quanto già pagate per l'IRPEF, per cui: o lo date a VITALBA, o comunque se lo prende lo stato (come IRPEF)... per cui...
Sul sito comunque trovate tutte le istruzioni per i dati da inserire sulla vostra dichiarazione dei redditi.
A volte basta veramente poco per essere buoni...

lunedì, marzo 20, 2006

Attenti al gorilla di Sandrone Dazieri - Oscar Mondadori (in sconto del 30%)

Attenti al gorilla è il primo libro di una serie fortunata. E' il libro che, se non fossi contraria alla programmazione spasmodica di ogni cosa, vi consiglierei di portare al mare tra qualche mese, vicino alle pinne.
Primo perchè è un giallo, anche se fino a un certo punto, dato che al contrario degli illustri colleghi citati dalla socia, da ben pochi indizi per poter partecipare attivamente alla "caccia all'uomo". Secondo, perchè è ambientato a Milano e se ci vivete o se, come me, ci avete a che fare , capirete quanto sembri misteriosa, la cavolo di città, mentre la si legge a distanza, sotto una palma o un piu' prosaico ombrellone.
Terzo perchè la scusa, il quid, la caratteristica che accomuna i vari episodi del gorilla (e che non vi diro' ) è originale e fresca, perfetta per le ore di canicola.
E poi Dazieri è simpatico, ha una storia di gavetta e mille lavori e per questo pochissimo, anzi niente, dello scrittorino snob, a cominciare dal nome, che è anche quello del suo personaggio.

domenica, marzo 19, 2006

Valeria Parrella "Per grazia ricevuta" (9.5 €) e "Mosca più balena" (7.5 €) Edizioni Minimum Fax
Ci sono pochi racconti che mi rimangono impressi, ma quelli che lo fanno di solito ci stanno per sempre; tanto tempo fa me ne ero accorta per un racconto di Saki che si chiamava "The open window", poi è successo con un racconto di S. King in cui un uomo naufrago su una specie di scoglio in mezzo al niente si mangiava a pezzi mentre aspettava di essere salvato, e poi eccoci qua a questa scrittrice napoletana e all' "Amore immaginato" terzo racconto del suo secondo libro (P.G.R.).
Tutto quello che scrive sembra utile, non un'aggettivo o un avverbio di troppo; una volta lessi che Twain pensava che gli avverbi fossero assolutamente inutili, ecco credo che se avesse letto la Parrella avrebbe avuto un ulteriore conferma del suo teorema.
Forse se avessi saputo prima che mi sarebbe piaciuta così tanto avrei letto un racconto ogni tanto, così durava di più, ma non credo ci sarei comunque riuscita, sono racconti che somigliano alle ciliegie, anche se hanno un retrogusto amarissimo, quello che deriva da un'ironia che non lascia scampo.
Fianalmente qualcosa che sembra valere la pena tra i nuovi scrittori giovani italiani....

venerdì, marzo 17, 2006

Amelie Nothomb "Acido Solforico" Ed. Voland 13,80 €
Rieccoci qui a parlare della donna belga che scrive libri graffianti, questo in particolare è terribilmente pesante.
Ingradienti del libro: rastrellate ignari cittadini di Parigi, portateli in un campo di prigionia costruito sul modello dei campi di contentramento nazisti, costringeteli ai lavori forzati sotto lo sguardo attento e compiaciuto dei Kapò, che ogni mattina scelgono le persone da eliminare (le parole uccidere e morte vengono accuratamente evitate) e riprendete tutto costantemente dalle telecamere.
Ecco a voi il reality show con un indice di ascolto del 99% e questo è lo scenario dove si svolge la storia, particolarissima.
Come con Plectrude in un altro dei suoi libri (Dizionario dei nomi propri), la Nothomb indugia sul significato e sulla "pesantezza" che i nomi propri hanno per le persone - come direbbero i latini: nomen omen.
Non è un libro facile, anche se corto e scritto in modo scorrevole, per quanto mi riguarda più volte mi sono fermata a pensare a quanto tempo passerà prima che quanto descritto da lei diventi realtà, di questo passo non credo tanto...
Buona lettura

giovedì, marzo 16, 2006

"Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano" Eric-Emmanuel Schmitt, Edizioni e/o 8.50 €
Questo piccoli libro è una poesia.
E' una poesia per quello che racconta, è una poesia per come lo racconta, è una poesia per quello che ti lascia.
Quando un autore riesce a racchiudere dentro un libro un boquet di fiori profumati il cui odore rimane tanto a lungo, a mio modo di vedere ha scritto un capolavoro.
Non ho visto il film con Omar Sharif, ma i soliti ben informati me ne hanno parlato bene.
La storia è così bella che credo la rivedrò anche su pellicola; nessuno sarebbe in grado di rovinarla, anche con una pessima interpretazione.
Veramente un libro stupefacente.

mercoledì, marzo 15, 2006

Cristopher Paolini "Eragon" & "Eldest"
(6 + 15.9 €) Fabbri
Prendete il signore degli anelli, levateci tutta la parte che si ritrova nel Silmarillon (le storie dei Re, dei Re dei nani, degli Elfi, etc.), levate le 'parti in elfico (che sono tante) e le descrizioni di battaglie che durano pagine e pagine e poi aggiungeteci dei draghi volanti (proprio come Elliot della Disney, ma moooolto più cazzuti) ed eccoci qua a leggere la trilogia dell'eredità.
Il primo volume, narra la leggenda, che Cristopher Paolini l'abbia scritto a 15 anni e il secondo lo abbia finito a 21. Siccome io me li sono letti in quattro giorni, vorrei scrivergli di avere la cortesia di sbrigarsi per il terzo, perchè ho poca pazienza e detesto aspettare.
Indubbiamente si vedono tutte le influenze di Tolkien e di altri maestri del fantasy, in primis del ciclo di Shannara, però è anche verò che un drago sarcastico può fare la differenza a volte, specialmente quando ha le fregole.
Ho un debole per le saghe, che siano fantasy o meno, basta che non durino tanto quanto il ciclo della torre nera del buon vecchio S.King, ormai comincio ad invecchiare e mi scoccia lasciare le cose in sospeso.
Buona lettura, secondo me queste 1600 pagine valgono la pena se vi piace il genere.

martedì, marzo 14, 2006

Rocco for President
Mentre la maggior parte degli italiani, o degli indecisi, si sta godendo quello che sembra essere l'evento mediatico dell'anno vi tediero' con una delle mie riflessioni estemporanee, consapevole che lascia esattamente il tempo che trova.
Se dopo questi cinque anni passati, c'e' ancora chi non sa cosa votare, per me e' la sinistra la piu' colpevole, perche' davvero in qualunque altro paese del mondo, di default un governo come questo sarebbe durato sei mesi e invece dopo cinque anni c'e' anche il rischio di replay.
Detto questo, Gonzo appoggia la candidatura di Rocco Siffredi....

lunedì, marzo 13, 2006

Federico Moccia o dell'inutilità di alcuni libri
Probabilmente con questo post mi attirero' gli strali di alcuni amanti del genere, ma dopo aver letto "3 metri sopra al cielo" e "ho voglia di te" mi sento di avvertire che persone sopra i 17 anni potrebbero trovare veramente stupido perdere tempo per leggere un totale di circa 700 pagine farcite di batticuore, promesse della durata di 2 capitoli e amori travolgenti e scontati.
All'inizio ho comprato "tre metri sopra al cielo", perchè mi stupiva il successo di un libro e penso che la storia di babi e step stesse benissimo su uno di quei giornaletti tipo cioe', al massimo poteva uscire per harlequim mondadori, discorso a parte per il film la cui unica cosa di un certo valore è Riccardo Scamarcio (quanto puoi essere bello lo sai solo tu).
Detto questo, all'uscita di "ho voglia di te" mi sono chiesta se forse non stessi facendo dello stupido snobismo intellettuale, e che forse, tra l'elenco di vestiti di marca, locali trendy, macchine fighe e poco altro, ci fosse qualcosa che mi sfuggiva. Ora credo proprio che non sia così, la storia è banale e scontata dall'inizio e cioè dal primo libro, con questo personaggio ultrastrafigo (se continua la sua saga, probabilmente diventerà presidente del consiglio) che frequenta un sacco di donne e si innamora solo di quelle vergini e poi ne inanella un paio di cui una risaputamente stronza e una che invece non gli perdonerà il flashback con la prima. Happy ending in sospeso proprio per lasciarsi la possibilità di scrivere un ennesimo sequel...
Probabilmente sono semplicemente troppo grande per apprezzare uno sfoggio di giovanilismo spinto fino a questo livello, con gente che fa le pinne in moto, vive in palestra e ha un tenore di vita simile a quello dell'Aga Khan, ma voi che amate lo scrittore potete sempre pensare che sto rosicando, perchè la mia adolescenza - e oltre - è stata parecchio diversa e avrei tanto desiderato passarla tra discoteche, provini e test di gravidanza....ai posteri la sentenza, che non sarà affatto ardua.

venerdì, marzo 10, 2006

Concha Bonita - Commedia fantastica in musica, Teatro Brancaccio
Si torna a teatro, sentivate la mancanza eh?
Allora eccoci qui a parlare addirittura di un musical, uno dei generi che meno preferisco, ma che in questo caso mi colpiva per la presenza del duo Cerami&Piovani, nell'ordine uno a riadattare il libretto e l'altro a musicarne le parole.
La storia è molto particolare: un giocatore di calcio argentino si trasferisce a Parigi e si "transessualizza" e poi una vecchia fiamma torna a trovarlo, con sorpresa.
La durata è di 1.30 h. e a tratti si trascina un po', la musica è il solito Piovani, quindi meraviglioso, solo che personalmente - e lo so che sto dicendo un'eresia visto che parliamo di un musical - avrei levato le parole, e anzi, avrei levato anche gli attori.
Credo che la prossima volta magari, Piovani me lo vado a vedre all'auditorium, con l'orchestra...
Per ogni ulteriore informazione:

giovedì, marzo 09, 2006

Ho visto.. - Nando Dalla Chiesa (grazie M. Adelaide)

Ho visto approvare in Parlamento la legge sul falso in bilancio il giorno dopo l'11 settembre. Di corsa, per onorare con il nostro lavoro - così ci venne detto - i morti di New York.
Ho visto la commissione giustizia del Senato prolungare i suoi lavori dopo la mezzanotte per tre leggi in cinque anni: per il falso in bilancio, per la Cirami, per l'immunità delle più alte cariche dello Stato.
Ho visto aprire l'ultima legislatura con una legge ad personam, quella che abolisce l'imposta di successione sui patrimoni più grandi. E l'ho vista chiudere con una legge ad personam, quella che abolisce l'appellabilità delle sentenze di assoluzione.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono o non possono restare in servizio, alzando e abbassando l'età pensionabile secondo le convenienze: fuori Borrelli dentro Carnevale.
Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono dirigere gli uffici giudiziari più delicati. Insomma, ho visto il Parlamento scegliere i giudici.
Ho visto più di mezzo Senato applaudire in piedi l'appoggio alla guerra preventiva in Iraq. Ho visto la standing ovation della maggioranza e i sorrisi di festa, in attesa dei bombardamenti dei giorni dopo.
Ho visto sbeffeggiare le senatrici che si battevano per le quote rosa. Le ho viste sommerse dagli sberleffi della maggioranza. Le ho sentite chiamare "vacca" e "gallina".
Ho visto togliere ai giudici di pace la competenza sugli incidenti stradali più gravi. Lavoravano troppo velocemente creando problemi alle assicurazioni. Anche alla Mediolanum.
Ho visto portare nel Parlamento repubblicano una legge per equiparare le brigate nere di Salò ai combattenti delle forze armate e ai partigiani.
Ho visto violare il regolamento del Senato anche sei volte in due giorni.
Ho visto violare la Costituzionein presenza della seconda autorità dello Stato. A volte invocando precedenti inesistenti. Altre volte senza precedenti.
Ho visto un parlamentare svenire a un passo dall'infarto per l'indignazione, di fronte al numero legale ottenuto più volte senza pudore. L'ho visto steso a terra, insultato e fischiato dagli avversari che lo accusavano di perdere tempo.
Ho visto censurare o bloccare negli uffici interrogazioni critiche verso il governo o verso esponenti della maggioranza; ho visto funzionari solerti mutilare i diritti costituzionali dei parlamentari.
Ho visto rifare mezza Costituzione come niente, da personaggi senza storia. Per liberare da ogni controllo di garanzia e da ogni contrappeso il potere di chi vince le elezioni. Per mettere lo Stato ai piedi dell'uomo più ricco e potente del paese.
Ho visto barattare pubblicamente in aula l'unità del Paese con gli interessi televisivi del Capo del Governo.
Ho visto un senatore votare per cinque, per dare alla sua maggioranza il numero legale. Ho visto tollerare anche quindici voti di assenti per volta.
Ho visto stabilire il tempo massimo di un giorno per discutere in seconda votazione la riforma di mezza Costituzione.
Ho visto fischiare in un'aula parlamentare il Capo dello Stato mentre il presidente del Senato leggeva il testo del rinvio alle Camere della legge di riforma dell'ordinamento giudiziario.
Ho visto scritto nella relazione ufficiale della commissione antimafia che la mafia non porta voti, che il controllo del voto da parte di Cosa Nostra è "uno dei miti più a lungo e pervicacemente sostenuti".
Ho visto Giovanni Falcone commemorato sull'autostrada per Punta Raisi, località Cinisi, da un ministro che aveva sostenuto che dobbiamo convivere con la mafia.
Ho visto un ministro definire il carcere di Cagliari un albergo a cinque stelle pochi giorni prima che vi si uccidessero due detenuti.
Ho visto leggi importanti e sulle quali era stata annunciata una dura opposizione votate in Senato alla presenza di poche decine di esponenti della minoranza.
Ho visto decine di senatori dell'opposizione lavorare seriamente ed essere trattati come incapaci o complici del governo. Ho visto sospetti ingiusti. Ho visto fiducie ingiuste.
Ho visto uomini dello Stato oggetto di insolenze e di accuse sanguinose, grazie a un uso prepotente della immunità parlamentare.
Ho visto chiamare tutti i manifestanti di Genova violenti e terroristi e assicurare ufficialmente che nel carcere di Bolzaneto non ci furono violenze.
Ho visto negare una commissione d'inchiesta su Genova per non interferire con il lavoro della magistratura. Ho visto dimenticare questo principio per istituire la commissione Telekom Serbia.
Ho visto ridere in faccia alla richiesta di maternità o paternità assistite di persone non felici.
Ho visto esibire i fazzoletti padani a un metro dal tricolore sulle bare nei funerali di Stato.
Ho visto prolungare la durata del Parlamento per uso personale. Per ottenere l'impunità in un processo, per monopolizzare le televisioni.
Così ho visto sfregiare, nel mio Paese, il più grande simbolo della democrazia.
Nando Dalla Chiesa

mercoledì, marzo 08, 2006

BUONA FESTA DELLA DONNA
Da un po' di tempo a questa parte io e la mia socia gonzica siamo un po' assenti, causa troppo lavoro.
Ho pensato quindi di aggiungere un po' di libri che ho letto recentemente (più o meno) inserendoli nelle date dei giorni passati, per darvi qualche spunto come non facevo da tempo.
Inoltre devo aggiungere che la mia mammola mi ha un po' cazziato dicendo che si parlava troppo poco di libri ultimamente (è della lazie), quindi spero che con questo mi perdoni ;-)) anche perchè approfitto del blog per farle gli auguri e con lei a tutte le donne che ci leggono, con quello che in ogni casa non dovrebbe mai mancare: un cane come PASCAL!!!!

martedì, marzo 07, 2006

Massimo Carlotto "Maestro di nodi" Edizioni e/o 8 euro
Altro giro altro giallo, ritroviamo l'alligatore ed i suoi improbabili aiutanti alle prese con la scomparsa della moglie di un imprenditore bene del nord est. Da qui si dipana poi la scoperta del mondo dei Master & Servant, come direbbero i Depeche Mode, il mondo cioè del Sado-Maso.
Come sempre Crlotto inserisce le sue vicende nel contesto culturale italiano e dettagliato, un po' come Camilleri, e mentre i nostri eroi cercano l'eroina scomparsa, possiamo rivivere il G8 di Genova e l'assalto alla Diaz. Da poco qesto libro è salito alla ribalta perchè alle iene hanno mostrato come alcune delle poesie di un "certo tipo" inserite dall'autore nel libro, siano state prese in rete senza inserire il nome dell'autrice, detto questo, credo che avrebbe dovuto scrivere che non erano sue, ma è anche vero che non erano affatto carine, secondo me.
Carlotto mi piace molto, l'ho già detto, e anche se pure lui usa sempre gli stessi personaggi, quello che racconta mi diverte e forse lo trovo molto più "vero" perchè viviamo tutti in Italia, e che Italia....

lunedì, marzo 06, 2006

Valerio Evangelisti - Nicholas Eymerich Inquisitore
Non so chi di voi abbia mai letto Evangelisti, ma diciamo che quello che scrive, a parte i due suoi ultimi libri che riguardano gli anni '20 in America (Noi siamo tutti) e il passaggio del Messico dal Texas a stato indipendente (Il collare di fuoco), la sua produzione letteraria più conosciuta si snodava su tre filoni fondamentali, una schifezza che si chiama Magus (Nostradamus) in tre volumi, un serie di tre libri su un pistolero magico che si chiama Pantera (moooolto carina) e il top che è la saga sull'inquisitore più figo del mondo: Eymerich.
Il suddetto si trova intorno agli anni tra il 1400 e il 1500 a combattere contro il male, il diavolo, le streghe, sempre camminando sul sottile filo del rasoio che lo separa di pochissimo dallo stesso male che lui combatte per via dei suoi metodi feroci e pericolosi, anzi, veramente dopo averli letti tutti non credo proprio che nicholas sia buono, anzi, però lui ci crede....
Il filone è sullo stile gotico, terrore e mistero, però c'è anche da dire che Evangelisti scrive bene, forse a volte un po' tortuoso, detto questo sono stata ben contenta che gli oscar mondadori stiano riuscendo con i suoi libri, perchè era sempre più difficile trovarli.
Su internet trovate tutta la sua bibliografia, perchè vanno letti rigorosamente in fila, con anche la cronostoria del personaggio principale e la possibilità di parlare con l'autore attraverso il suo newsgroup.

domenica, marzo 05, 2006

Motorola Razorback V3
Gaudeamus igitur, dopo anni che mi accontentavo del telefonino dismesso dal gonzorte, un po' perchè non me ne fregava niente, un po' perchè non me ne piaceva neanche uno, ho trovato un telefonino che mi faceva impazzire, chiaramente per il colore: il motorola V3.
Ci tengo a dire che purtroppo la motosola non mi paga per questo tipo di pubblicità progresso, però bisogna ammettere che questo telefono è moooolto trendy fashion. All'inizio lo avevo visto rosa e devo ammettere che lo desideravo proprio di quel colore, anche se non ero proprio convintissima, infatti non è proprio rosa, diciamo che è quasi fucsia.
Un giorno però, di fianco quello rosa c'era questo blu ed è stato amore travolgente.
Una volta comprato ho dovuto affrontare un paio di difficoltà, una delle quali non è ancora stata superata:
la prima era data dalle istruzioni solo in lingua tedesca, la seconda è che tutte le volte che accendo mi chiede se voglio salvare le impostazioni personali, che nell'ordine sono lo sfondo di matrix e la suoneria dei Muppet (ricordatevi che sono un'affermata professionista di successo e che faccio della serietà il mio punto di forza).
Allora uomini teconolgici che leggete questo blog, se ci siete, come faccio a fissare per sempre nella memoria di questa macchina infernale, che non ho intenzione di cambiare la suoneria, anche perchè dopo anni di ManàManà non risponderei ad altri telefoni?

sabato, marzo 04, 2006

Patricia Cornwell "Predatore" Mondadori 19.00€
Bentornata Dott.sa Scarpetta, non ti nego che mi sei mancata tanto, nonostante abbia una sensazione tipo: siete solo voi nel mondo tipo beautiful (in cui i personaggi tendono sempre a sposarsi e a tradirsi tra di loro).
Anche in questo nuovo romanzo della sig.ra Cornwell c'e' Kay, Marino, Lucy e Benton, che ruotano tipo can can attorno a loro stessi mentre a volte si ha la sensazione che il mondo imploda.
Detto questo, un giallo molto scorrevole come ci ha abituato, finale non del tutto scontato e buon ritmo, solo che...solo che....mi è capitato di rileggere "postmortem" (ebbene si' a volte indulgo nella rilettura, clamoroso errore di tempi visto tutte le novità che ci sono in giro, specialmente nel caso di libri gialli) e mi chiedevo come mai questa parabola discendente.
Dov'è la vecchia verve, perchè tutti i libri gialli che compongono una serie si sdilinquiscono poi nei dettagli relazionali tra le persone, perchè non possiamo avere, come ancora accade a Lyncoln Ryme e non più ad Alex Cross, un morto e un assassino da trovare, mentre invece ci impelaghiamo in domande tipo: "...ma perchè sti due dopo essersi cercati tanto e temuto l'uno la morte dell'altro ora stanno mezzo libro a litigare? e soprattutto a me che me ne frega se non si amano più?"
Credo che questo mio retaggio culturale essenziale sia dovuto ai bei vecchi gialli mondadori ed allo stile scarno dei manga che mi piacevano tanto, altro che i supereroi con superproblemi della Marvel e DC, però....

venerdì, marzo 03, 2006

Douglas Coupland "Generazione Shampoo" Tea Due 7.23 euro
Torniamo agli anni '80, i ruggenti anni '80, visti dalla provincia americana, dal figlio di due hippy che aspira a diventare un manager rampante, uno yuppie per dirlo come si usava ai tempi (vi ricordate, ci hanno fatto anche un film, probabilmente di Vanzina).
Questo libro non è meraviglioso, ma contiente alcune alzate di ingegno non indifferenti come per esempio trasformare delle discariche in parchi divertimento dove le persone pagano per ravanare nella mondezza, oppure regalare al proprio figlio per il diciottesimo compleanno un cappellone da cowboy pieno di erba o chiamare i propri figli come le molecole dell'acido lisergico.
Contiene però una delle frasi più carine che abbia letto ultimamente:
Madre a figlio: "fai come ti dico, non fare come faccio".
Se vi serve di ricordarvi cosa era importante 20 anni fa, buona lettura...

giovedì, marzo 02, 2006

Amelie Nothomb "Igiene dell'assassino" Edizioni e/o 8.00 €
Premessa: questo non è un giallo, ma è un romanzo particolarissimo, come tutti quelli a cui ci ha abituato questa scrittrice belga, balzata recentemente agli onori delle cronache per via della sua intervista ad otto e mezzo. Tale intervista le è stata fatta per l'argomento della sua opera più recente, che parla di un reality show molto particolare in cui ci sono delle vittime e dei carnefici, però ancora non l'ho letto.
Il suo stile è molto asciutto, anche se non si priva di dettagliate e minuziose spiegazioni, ma la cosa secondo me più d'impatto è l'ironia sottile e caustica, al vetriolo diciamo.
Presto comprerò il nuovo libro e vi terrò informati, nel mentre vi consiglio anche la "Cerimonia del massaggio", una vera e propria commedia degli equivoci.

mercoledì, marzo 01, 2006

Michael Connelly "Lame di luce" Piemme Pocket 4.90 €
Della serie ultimamente tornano tutti, eccoci qua con il Detective Hyeronimus Bosch, ormai in pensione dalla sezione rapine e omicidi di Hollywood, che si diletta ad indagare sui casi della sua carriera che non hanno trovato una soluzione.
Il buon vecchio ex ubriacone ha come al solito dei flashback sulla sua ex moglie, che tornerà nel finale in grande stile, ed un fiuto per i guai secondo solo alla sua voglia di bere, un buon giallo comunque ed una delle sue opere più riuscite.
So' di essere schierata, ma tra tutto quello che ha scritto Connelly, i romanzi con Bosch sono secondo me le cose che gli sono riuscite meglio, con qualche aggiunta.