giovedì, febbraio 09, 2006

I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee

Prima parte: paesaggi mozzafiato, una fotografia da applauso, Jake Gyllenhal bravo, loro due semplicemente s-p-l-e-n-d-i-d-i insieme nel loro esagerato machismo.

Seconda parte: brodo allungato. Fino a perdere il sapore. Non so se per volontà del regista nel descrivere una vita che piano piano va naufragando o per la necessità di tirare per i capelli la storia di Annie Proulx, non certo un librone, ad uso del grande schermo.

Quel che è certo è che, per un normodotato di tolleranza e accettazione di altre culture, non è sicuramente nulla di scandaloso o particolarmente innovativo.

Per chi invece ha avuto occasione, come la scrivente, di toccare con mano il cuore country dell'America (quattro case e una pompa di benzina) o chi "omosessuali?Bluargh..." l'impatto della pellicola è sicuramente piu' chiaro.

Detesto il biondo platino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un film che non ho visto e credo che lo vedrò in dvd.So che se ne parla molto bene ma poi boh.
Riguardo il biondo platino...mah spesso fa cagare anche me.
ciao

Gonza ha detto...

Allora quando lo vedrai in dvd capirai perchè il riferimento al biondo platino...:-D ciao!