lunedì, ottobre 31, 2005

http://www.disinformazione.info/
Siete pronti a credere alla teoria del complotto, vedete manipolazioni della realtà ovunque e siete convinti delle mani occulte dello stato nelle varie stragi, ecco allora questo sito fa per voi.
Tutto quello che non avreste nemmeno osato immaginare e oltre. Personalmente non ritengo sia uno di quei link da cliccare in caso di paranoia, per il resto lo trovo FANTASTICO.
Extraterrestri, manipolazione genetica e clonazione, stragi di stato e guerre segrete, veramente chi più ne ha più ne metta; se avete pensato che una cosa può avere molte spiegazioni, ma non arrivate a immaginarle tutte, questo sito può darvi una mano e mi raccomando, non mangiate galline e non vi fate rapire dagli extraterrestri nel mentre....

domenica, ottobre 30, 2005



Clarissa Pinnkola Estés "Donne che corrono coi lupi" Frassinelli € 17.00 e "Il giardiniere dell'anima" £18.000

Due libri pesantissimi secondo me e forse è colpa mia dato che non sono una donna selvaggia nè un giardiniere.

Il primo in particolare, libro che ha riscosso un grosso successo, può essere tranquillamente annoverato tra quelli di cui tutti parlano e che nessuno ha letto (presenti inclusi, non sono riuscita a superare la metà).

Il secondo l'ho finito solo perchè più corto e credo questo basti.

Il vero problema è che trovo mortalmente noiosa la letteratura che definita come New Age, quella cioè che sarebbe tesa a farci vivere meglio se solo arrivassimo all'illuminazione, qualunque sia la luce. Uargh.

Secondo me un libro ti porta in una nuova vita, una dimensione parallela e sicuramente in alcune situazioni viene usato per uscire dalla propria, altrimenti ti compri uno di quegli splendidi manualetti di sopravvivenza e il discorso cambia.

Trovo particolarmente noioso anche Coelho per lo stesso motivo e glissiamo pure su celestino e tutte le ca$$ate che si è portato dietro; se Veronica decide di morire, dico, sarà pure un suo diritto, specialmente se ci risparmia l'ennesimo libro del guerriero della luce...

sabato, ottobre 29, 2005

La recensione della recensione

Alla metà milanese di Gonzo non piacciono molto i giornali gratuiti.
Certo, sono utilissimi per passare il tempo in treno o nella metro quando ti sei dimenticato il libro salvavita, ma davvero non riesce a mandare giu', complice la levataccia, il leggere certe notizie due giorni dopo, vedere la politica liquidata in tre righette e riscontrare refusi su refusi.
E' anche per questo che, come un bambino davanti a una vetrina di giochi elettronici, ha gridato al miracolo scovando, su City, un gioiellino da fare invidia ad un quotidiano a pagamento.
Le recensioni a film presenti sia nelle sale che in tv, di Alessio Guzzano.
Un uomo, un mito gonziano.
Di piu', un giornalista padrone della sintassi, ardito nel presentare anche la pellicola piu' banale con vocaboli non esattamente quotidiani e paragoni grondanti ore e ore di proiezione.
Stanca delle trame svelate di Repubblica, delle critiche di parte del Corriere e della generale mancanza di sapidità di tutti gli altri quotidiani, ho trovato il mio riferimento.
Non sono ovviamente, sempre d'accordo, ma mi da un gusto...Alessio forever.

www.alessioguzzano.com

giovedì, ottobre 27, 2005

Pier Paolo Pasolini "Scritti corsari" Garzanti 10.00 €
Come avete potuto vedere in giro, tra un po' saranno passati 30 anni dalla morte di Pasolini, artista probabilmente nel senso più vero del termine e poeta, ma quello sopra, non è un romanzo o una raccolta di poesie, ma la raccolta degli articoli che scrisse sul Corriere della sera dal 1973 al 1975.
Non è un libro facile, uno da metropolitana per capirsi, perchè c'è bisogno di capire i retroscena di quei tempi, per esempio io c'ero ma non me li ricordo e soprattutto al liceo siamo arrivati nemmeno alla prima guerrra mondiale. Anche senza contestualizzare esattamente però, l'attualità delle sue affermazioni sul potere, sui giovani, sui giochi della politica e sui costumi, restano comunque attualissime, a volte spaventano, ma forse è vero che se non capiamo gli errori del passato siamo condannati a riviverlo. Grazie a mio cuggino mio cuggino, che me lo ha prestato, pensavate mica che erano tutti miei.....

mercoledì, ottobre 26, 2005


INTER-ROMA 2-3

DIO TI RINGRAZIO

....e quando ci ricapita?





La seconda metà di Gonzo si dissocia piangendo a dirotto da questo stesso post.
"Traitor, traitor traitor" (T. S. Eliot)

Elio e le storie tese "Fiabe centimetropolitane" Bompiani 11 €
"Animali Spiaccicati" Einaudi 11.5 €
Che fare quando la tua squadra sta sprofondando come il Titanic e il tuo alter-ego alto tifa per l'iceberg?
Ti rileggi uno dei due libri di Elio, leader della band che suona meglio al mondo, ma viene considerata poco perche' composta da una serie di personaggi poco attendibili. Tra i due libri il mio preferito resta quello di favole (forghetti claudio rules), ma è indubbio che tra gli animali spiaccicati ci sono citazioni memorabili come il tipico proverbio di Mondovì: "Dio li fa poi li accoppia se sono pari, al limite ne avanza uno" le curiosità sull'India del mese tipo "..in India va di moda farsi lapidare, si ottengono effetti simili all'idromassaggio..." ed altre amenità del genere. Chi non ha mai letto questi due libri avrà le sue buone ragioni per farlo, ma chi li ha letti entrambi, e magari li rilegge anche, non ha proprio scuse...

martedì, ottobre 25, 2005

Stati Uniti, muore l'icona dei diritti civili dei neri RosaParks.
All'età di 92 anni è morta nella sua casa di Detroit RosaLee Parks, simbolo della lotta per i diritti civili dei neri americani. Nel 1955 la donna fu arrestata perché rifiutò di cedere il posto sull'autobus a un bianco.
Questo episodio avvenuto in Alabama avviò le proteste contro la segregazione razziale degli afroamericani negli Stati Unitie ispirò generazioni di attivisti.

J. Landsdale "Il mambo degli orsi" Einaudi € 8.78
Al mio ultimo compleanno G. mi ha regalato un libro che non solo non avevo mai letto, ma nemmeno avevo mai visto e non ne conoscevo l'autore.
Il libro era "In fondo alla palude" di Joe Landsdale.
E in quel momento è scoppiato un amore, seguito dal meraviglioso "L'anno dell'uragano". "La notte del drive-in" invece, non mi ha fatto impazzire, ma immagino abbia avuto altri estimatori dato che ne stanno facendo un film.
Il libro sugli orsi che ballano il mambo è invece un caso a sè, perchè è inseribile nella serie di Hap e Leonard, due particolarissimi personaggi sui quali Lansdale ha scritto, ad oggi, altri 5 volumi; i due, un bianco e un nero, un etero e un omosessuale sono la coppia più improbabile che possiate immaginare, e anche per questo fanno morire dal ridere, anche se vivono situazioni da incubo, ancora più spaventose perchè assolutamente reali.
Non conosco il Texas, nessun Gonzo ci è ancora stato (a meno che non si consideri il gonzo aggettivo che ci è nato e che spesso da li' ci governa), ma se è come lo descrive Ladsdale, credo vada visto da lontano e soprattutto, per quanto mi riguarda, non abbronzati, paiono piuttosto suscettibili ai colori da quelle parti.
Ultimamente stanno uscendo molti altri libri di Landsdale tra i quali il pluricommentato "La sottile linea d'ombra".
Lo leggero', ma, non so come mai, lo preferivo quando era uno scrittore di nicchia.
Snobismo intellettuale immagino, tipico di Gonzo...in fondo si merita di essere famoso, Ammaniti ha persino scritto che un analfabeta dovrebbe imparare a leggere soltanto per godere dei suoi racconti e io sottoscrivo pienamente.
E come se non bastasse, un'ultima nota a suo favore: ha sceneggiato un sacco di storie di Batman a fumetti....

lunedì, ottobre 24, 2005

report 23/10/2005
http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/folder.srv?id=1238
Se come me, ieri sera non avete potuto evitare di farvi del male fisico e morale davanti al derby....vi pregherei di usare un po' del vostro preziosissimo tempo a guardarvi con un giorno di ritardo la puntata di Report andata in onda domenica sera.
GONZO AMA GIOVANNI SARTORI e odia "giocatori" che sfoggiano tatuaggi da apologia del fascismo, qualunque sia la loro squadra.

domenica, ottobre 23, 2005

BREECE D'J PANCAKE "TRILOBITI" ISBN 13.00
Se questi racconti mi fossero piaciuti tantissimo ve li consiglierei, ma così non è. (Tra l'altro di solito i racconti non mi piacciono molto perchè, come le poesie, durano troppo poco e io sono un'ingorda.)
Ce ne sono alcuni più bellini e altri meno, ma in generale questo non è un libro che mi abbia coinvolto. Particolare è il retrogusto che mi ha lasciato, agrodolce, ma credo che ognuno ci metta del suo nei racconti, mi fanno l'effetto di un test proiettivo, tipo macchie di Roscharch per capirsi.
E' colpa mia che non capisco la nuova narrativa americana.....però Eggers mi piace di più e tra l'altro mi fa anche più ridere, il che non guasta.

sabato, ottobre 22, 2005


Dennis Lehane "La morte non dimentica" - Mystic River - Piemme 5.90 €


Una dei due gonzi, preferisce sapere se un film è tratto da un libro, per leggere prima e, in caso, vedere dopo. Non ho visto il film che mi dicono essere veramente molto bello, e che porta appunto il nome del fiume che attraversa Boston, ma questo libro mi è piaciuto molto.
E' certo indiscutibile la mia passione per i gialli, genere snobbato dai più.
Ma qui, come già detto, siamo tra i minus e toccando proprio il fondo, posso anche spingermi a dire che tra le pagine di questo libro si ripropone l'eterna lotta tra il bene ed il male (e anche questa pallottola l'abbiamo sparata). E per continuare, quello che mi sono chiesta, alla fine di tutto è se quando fai qualcosa di cattivo lo diventi oppure sei cattivo allorchè scegli di fare deliberatamente del male.
Ai posteri l'ardua sentenza...
(e sono sempre i migliori che se ne vanno...)

giovedì, ottobre 20, 2005

Questa è la recensione del blog più utile che si possa immaginare, specialmente per chi ama pentole e detersivi come la peste. Se vi sentite desolati di fronte ad una macchia, disperati se dovete cucinare la verdura senza poterla tirare fuori da un sacchetto di congelati, e soprattutto, inermi di fronte alle piastrelle del bagno, qui troverete la soluzione a tutti i vostri problemi.
Tra l'altro è un'istruttiva lettura anche per i vostri partner, non a caso il mio si rifiuta di leggerlo, perchè contiene istruzioni per ridurre l'entropia insita in ogni essere umano.
Casalingua sei il mio eroe!!!

mercoledì, ottobre 19, 2005

IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA - TEATRO ELISEO
Metti un pomeriggio che non devi lavorare, metti tua madre che ha un biglietto per il teatro che le avanza, metti che il teatro ti fa schifo ma ti rendi conto che tutto sommato questo lascia un'immenso vuoto nella tua già lacunosa cultura e metti che tutto sommato l'alternativa è andare a casa a stirare una montagna di vestiti....ed è così che ti ritrovi nel teatro più scomodo di Roma (dove anche a te che sei tappa le ginocchia ti arrivano in bocca e quindi rivolgi un pensiero all'altra metà di Gonzo che proprio non ce la potrebbe fare) a vedere uno spettacolo meraviglioso.
Data la prima premessa d'obbligo: una delle due attrici principali è Rossella Falk, che mi dicono essere famosissima e, aggiungerei io, anche quasi centenaria e data la seconda premessa d'obbligo: l'autore della piece è Tennessee Williams, (quello della Gatta sul tetto che scotta e del Tram chiamato desiderio), uno dei più grandi drammaturghi del 20° secolo, il risultato non è proprio imprevedibile.
Quello che mi ha colpito comunque, è che oltre a non essermi addormentata, nonostante a teatro mi capiti invariabilmente e a prescindere dalla comodità delle poltrone, mi sia gustata tutto il drammone, salvo poi, come spesso purtroppo mi accade, essermi venuto in mente che avevo visto, forse milioni di anni fa, il film che ne avevano tratto e quindi il finale lo sapevo.
Nonostante tutto dunque uno spettacolo emozionante ed appassionante, (senza contare il riferimento alla lobotomia, argomento parecchio attinente alle cose che solitamente mi interessano) insomma da vedere, anche per chi non ama il teatro come me.
Ero così contenta che poi mi sono anche messa a stirare...

martedì, ottobre 18, 2005


Un giorno di felicita' di Isaac B. Singer - Tascabili Bompiani - 1600 lire.

Una favola che si snoda attraverso una ventina di racconti ambientati all'interno della Varsavia ebraica dei primi del '900.
In quel microcosmo che è il ghetto si avvicendano personaggi che superano le poche pagine nelle quali vengono narrati, per arrivare a costruire un universo yddish, con le sue tradizioni, i suoi miti e le sue leggende, il tutto visto attraverso gli occhi di un bambino.
Questo e' un libro che riesce a raccontare alcune tra le situazioni piu' tristi, grottesche e paradossali che possono capitare nella vita, con una dolcezza sconcertante. Forse questa e' la ragione per cui quando lo lessi 20 anni fa pensai che era uno tra i libri piu' belli al mondo, pur non contenendo extraterrestri, vampiri o strabilianti storie d'amore.
E anche adesso che l'ho riletto, forse seimila libri dopo, la penso ancora cosi'.

lunedì, ottobre 17, 2005


KLITO - G.CARLOTTI - FAZI ED. 12.5
Allora, potrei semplicemente limitarmi a dire che questo è un libro di cui non si sentiva la mancanza, ed è sicuramente così, ma ci sono le prime, diciamo, 50 pagine che fanno la differenza. Per essere uno degli scrittori italiani di grido, quelli pompati dalla critica per capirsi, fa schifo, ma come lettura da pure entertainment va benissimo. Anzi per essere precisi va bene la prima metà del libro, il tempo usato da Carlotti per scrivere la seconda parte spero sia stato veramente poco, perchè l'ha sprecato. Approfitto per sottolineare che quando dico fa schifo o è bello parlo soggettivamente, perchè questo blog è mio (per metà) e ci esprimo le mie opinioni, quindi voi scrivete sul post eventualmente, io sul blog perchè io so' io e voi....nò.

domenica, ottobre 16, 2005

http://www.radioradicale.it/speciale_russo/
Allora non il link che vedete sopra non porta ad un libro o ad un video in cui Panella da' in escandescenze, ma ad una delle pochissime emittenti, tra quelle radio/televisive, che ha ricordato Antonio Russo, giornalista di Radio Radicale e di Reporters Sans Frontières. Morto 5 anni fa in Georgia (che scoprii ai tempi si trovava pericolosamente vicina alla Cecenia) mentre stava facendo delle ricerche sulle armi non convenzionali usate dai Russi contro, appunto, i Ceceni; Antonio non ha mai avuto titoloni sui giornali o, meglio ancora sui telegiornali, tanto lo sappiamo tutti che la gente ormai non compra più i quotidiani, specilamente da quando sotto la metro ti regalano Metro, City o Leggo....però è morto lo stesso, morto ammazzato per essere precisi, morto male e senza avere mai giustizia.
Allora io lo conoscevo, ed era sicuramente una gran persona, una di quelle che, anche se non è certo una gran consolazione, è morto facendo quello che amava, ma per quelli che sono rimasti, la sua mamma adottiva su tutti e gli amici, come quelli della radio o quelli che lo conoscevano e gli volevano bene da lontano come me, Antonio ti manca e basta.
Siccome non posso fare altro, spenderò due righe per raccontarvi come lo vedevo io. Tanti anni fa Antonio era in Kossovo, ed era riuscito a scappare da Pristina confondendosi con i profughi e aveva telefonato al centralino della radio dopo tre giorni che lo davano per scomparso.
La cosa divertente era che avevo risposto io, che lavoravo lì da un paio di settimane e non avevo affatto capito che era lui, in fondo non ci avevo mai parlato e poi alla radio si chiamano tutti per nome e gli Antonio abbondavano ai tempi, quindi ero al telefono con qualcuno che davano tutti per morto e non lo avevo riconosciuto, mi sono anche beccata un discreto cazziatone per questo....Insomma per confondersi con i profughi aveva veramente tutte le carte in regola, capelli lunghi, viso emaciato e scavato e fisico da lanciatore di coriandoli, ma ai tempi gli era servito ed era tornato a Roma, acclamato come un eroe, l'ultimo dei giornalisti in Kossovo, l'unico che non se ne era andato quando avevano cacciato la stampa, ecco, questo era Antonio.
La gloria si sà dura poco, specialmente quando non sei Lili Gruber e Antonio era tornato presto a lavorare alle sue cause perse, Timor Est e poi la Cecenia, dove le fantomatiche voci ben informate parlavano di grosse scoperte che avrebbero fatto tremare il Cremlino, ma alla fine nessuna grossa scoperta tranne quella del suo corpo buttato ai margini di una strada. L'autopsia parlerà di compressione della gabbia toracica, a me piace pensare che il suo cuore era semplicemente diventato troppo grande, non c'entrava più e se ne è andato.
Buon Viaggio Antonio, dovunque tu sia.

sabato, ottobre 15, 2005


Matrone, Tura "Delitti per le feste" Aliberti Editore 13.50
La copertina qui a fianco (non il cane) è l'ultima fatica di Stefano Tura.
Il racconto è carino, ma la metà romanista di Gonzo è un'amante dei suoi lunghi romanzi gialli e soprattutto del loro protagonista, un uomo che per le donne è peggio del triste mietitore, Alvaro Gerace.
Detto questo vi voglio raccontare come ho conosciuto Stefano Tura e come con lui io abbia inanellato una serie di figuracce veramente senza fine....
Festa di compleanno di una mia cara amica, io e il mio allegro consorte arriviamo in loco vestiti scaciati, come al solito, rendendoci immediatamente conto, con mio sommo orrore e sua totale indifferenza , che la mia maglietta dell'Atari e la sua di Dick Dastardly non sono affatto adeguate alle giacche e vestiti neri che ci circondano.
Per una serie di ragioni mi sento veramente a disagio se non riesco a confondermi con la folla, e dato che ero l'unica colorata mi sono andata a mischiare con i bambini, non prima pero' di essere andata da G. e averle detto, non proprio con questa parafrasi, però potevi anche avvertire che bisognava vestirsi bene.
Lei mi cinguetta: ma dai non ti preoccupare, anzi guarda chi ti presento: Stefano Tura (che tra l'altro è pure un bell'uomo).
Boom il mio cuore si ferma, ma ancora peggio si ferma il mio cervello.
Vi riporto uno stralcio di conversazione, i commenti tra parentesi sono le cose che ho pensato...
IO: Ciao, mi piacciono tanto i tuoi libri (ohhh che cosa intelligente da dire, vuoi chiedergli un autografo?)
Lui: Bene, quale ti è piaciuto di più?
IO: il secondo (ma sei cretina, se non ti ricordi il titolo digli uno di cui te lo ricordi)
LUi: ah...hai letto l'ultimo?
IO: no, costa troppo (non ho parole....se prima pensavo di essere deficiente ora ne ho la certezza assoluta)
Lui (imbarazzato quanto basta): ehmm...ti è piaciuto "Arriveranno i fiori nel sangue"?
IO: quello in Albania (Kossovo deficiente)
Lui: in Kossovo sì...
Io: sì, ma mi dispiace che tutte le sue storie d'amore finiscano male (Oddio Oddio sembra che ti spari solo romanzetti harmony, ti prego stai zitta)
LUi: ehmm in effetti nel prossimo libro Gerace non c'è, l'ho messo a riposo per un po'.
IO: beh così eviti l'effetto Montalbano (effetto montalbano? ma tu adori montalbano, se Camilleri scrive libri senza di lui ci rimani pure male), lo posso anticipare sul mio blog? (questo lecchinaggio non ti servità, ormai la tua figuraccia è bella che fatta).
LUi: oh sì, in fondo è con il passaparola che si vendono i libri!
IO (che già so, me lo farò prestare) : Ehm sì, allora ciao eh (ti prego D. vienimi a salvare)
Insomma, non dico che potevamo diventare amici, ma almeno non dargli l'idea di essere completamente rinco.....
Comunque, dicevo, questo racconto è carino, ma i primi tre libri, da leggere rigorosamente in ordine sono: "Il killer delle ballerine", "Non spegnere la luce" ed il già citato "Arriveranno i fiori nel sangue". Sono bellissimi e paragonabili all'altro, secondo me, immenso scrittore di gialli noir che risponde al nome di Massimo Carlotto. Spero di non conoscerlo mai, mi dispiacerebbe fare terra bruciata intorno a me...